Triestina, arriva il consulente E l’ex ds “punge” Mehmeti

Da martedì entrerà nello staff il romano Pontrelli per trovare giovani da ingaggiare Vignoni replica alle stoccate della proprietà. Allenatore: la pista Bollini
Di Antonello Rodio
Foto Bruni 11.06.14 Triestina calcio:Sergio Vignoni ed il presid. Mehmeti
Foto Bruni 11.06.14 Triestina calcio:Sergio Vignoni ed il presid. Mehmeti

TRIESTE. Fuori Sergio Vignoni, dentro Marco Pontrelli: è quest’ultimo il volto nuovo annunciato ieri dalla Triestina, che a partire dal primo luglio entrerà a far parte dell’organigramma nelle vesti di consulente dell’area tecnica. Pontrelli è un dirigente romano che, a sentire la società alabardata, lavora prevalentemente con i giovani e ha molti legami con giocatori all’estero, soprattutto Brasile, Spagna, Ucraina e in genere Paesi dell’Est, ma anche in Italia con giovani dell’area romana e laziale.

VIGNONI Ma partiamo con ordine, quindi dalle dimissioni ufficiali di Vignoni, arrivate come previsto ieri con un comunicato: «Presa visione della situazione economica della società e delle relative difficoltà operative – dice l’ex diesse – e tenuto conto che a tutt’oggi non ho avuto dalla proprietà indicazioni organizzative per la programmazione della stagione calcistica 2014-2015, il 25 giugno ho rassegnato le mie dimissioni da direttore sportivo della società Unione Triestina 2012».

REPLICA Ma al momento del comunicato, Vignoni non sapeva ancora delle critiche mossegli da Mehmeti per spiegare la rottura del rapporto, e riguardanti il suo operato, il fatto di essere da troppo tempo fuori dal calcio e le famose incomprensioni organizzative. L’ormai ex diesse, su questi punti, si affida a una replica secca, concisa ma sferzante: «In riferimento alle dichiarazioni del signor Mehmeti, che ho avuto la sfortuna di incontrare, replico che con la professionalità e la serietà che da sempre mi contraddistinguono, ho acquisito una carriera dignitosa più che ventennale e ricca di grandi soddisfazioni. Per quanto lo riguarda, staremo a vedere».

PONTRELLI La rottura con Vignoni sarebbe in pratica iniziata sulla gestione della formazione della rosa: il diesse si era messo subito all’opera lavorando su allenatore e giocatori, ma evidentemente la proprietà vuole avere un ruolo di primo piano a riguardo, come dimostra del resto il provino a una dozzina di stranieri svoltosi a maggio. Adesso, per la scelta dell’allenatore e per acquisire altri giocatori, la società si affida dunque a Pontrelli, la scorsa estate protagonista come braccio tecnico di quella cordata facente capo a Vincent Candela che per un paio di mesi tentò di acquisire la Spal. Un tentativo che però fra tanti tira e molla, appuntamenti saltati e firme che non arrivavano mai, non riuscì a concretizzarsi. Per la squadra di Ferrara si fece poi avanti anche la Wind4Win (toh, chi si rivede), infine per fortuna della Spal intervennero le istituzioni con la fusione con la Giacomense e la proprietà targata Colombarini.

ALLENATORE Viste le conoscenze di Pontrelli, è emerso già anche un possibile nome per la panchina alabardata, per il quale verrà fatto un tentativo: è quello di Alberto Bollini, 48 anni, tecnico specializzato nel lavorare con i giovani, visto che ha allenato in passato le squadre Primavera di Fiorentina, Sampdoria e Lazio. Da gennaio, è stato addirittura il vice di Edy Reja sulla panchina dei biancocelesti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo