Udinese in casa Genoa: «Ma non siamo all’ultima spiaggia»

UDINE. «Non carichiamo troppo questa partita con il Genoa, non è l'ultima del campionato». L'allenatore dell'Udinese, Stefano Colantuono, ostenta sicurezza in prossimità del match di oggi alle 15 in uno stadio Ferraris che si preannuncia ribollente di tifo rossoblù.
La situazione, in casa bianconera, non è però delle migliori dopo la sconfitta interna con il Bologna che ha fatto precipitare la squadra a soli cinque punti in più della terzultima, il Frosinone, e con il rischio di venire scavalcata in classifica, in caso di nuova battuta d'arresto oggi a Marassi, dallo stesso Genoa. «Ma siamo pronti, ci siamo allenati bene e abbiamo tanta voglia di rifarci - è il consueto refrain pre-partita del tecnico -. Con il Bologna abbiamo creato molto ma siamo stati sfortunati e contro il Genoa dovremo cercare di evitare taluni errori, giocando con testa e gambe».
A preoccupare Colantuono è oggi in primis la probabile assenza del rivalutato Armero (contusione al quadricipite femorale destro) sulla fascia sinistra, con Edenilson suo sostituto e Widmer riproposto sull'out opposto, mentre i tre centrali, con Kuzmanovic messo fuori causa da noie muscolari, saranno Badu, Lodi e Halfredsson. Assenti in difesa Heurtaux e Wague, sarà Piris ad affiancare Danilo e Felipe davanti a Karnezis, mentre probabile coppia di punta sarà quella formata da Zapata e Thereau, con Di Natale a partire dalla panchina.
Schieramento 3-5-2 speculare a quello genoano, con Gasperini a dover fare ancora a meno in attacco di Pavoletti, rispolverando così la vecchia volpe Pandev. Dirigerà l'incontro il mantovano Gervasoni.
Edi Fabris
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