Udinese, “Strama” c’è Reja tra Lazio-bis e tentazioni estere

AMALFI. «Fino al 30 giugno sono l’allenatore della Lazio. Il mio futuro? È qui. Sono ad Amalfi: posto splendido per villeggiatura e per rilassarsi. Poi, al mio ritorno a Roma, incontrerò Lotito e parleremo di programmi futuri e del momento attuale della Lazio. Al telefono ci sentiamo spesso col presidente. Però si parla sempre velocemente. Di persona, a metà mese, parleremo sicuramente meglio e in modo più approfondito». Così Edy Reja, il quale ha assicurato di avere «sempre buoni rapporti» con il presidente della Lazio Lotito. «Sta finendo un ciclo: adesso bisogna cambiare e rinnovare. Ci vogliono quattro o cinque innesti per fare di questa Lazio un team veramente competitivo. Il girone di andata non è stato prolifico; ma in quello di ritorno abbiamo fatto bene. Abbiamo mancato l’Europa, per due punti, e questo ci dispiace. La squadra però ha fatto un bel finale di stagione; forse ha pagato anche un po’ di sfortuna», ha puntualizzato Reja.
«Io commissario tecnico? Ho avuto contatti, anche in passato, per fare il ct da parte di alcune federazioni; ma non posso parlare di queste cose al momento. Inzaghi il mio successore? Simone ha fatto bene nelle giovanili. Gli manca qualche cosa, a livello di esperienza; ma la cosa importante è che conosce bene l’ambiente e i giocatori».
In tema di panchine, Andrea Stramaccioni è la prima scelta dell'Udinese per la panchina della prossima stagione. Prima, però, deve liberarsi del contratto che lo lega all'Inter fino al giugno 2015. La trattativa per la rescissione sarebbe ormai decollata. Un accordo di massima tra Udinese e tecnico sarebbe già stata trovata.
L'ipotesi è quella di un ingaggio biennale, ma a Udine non si parla ancora di ufficialità, dopo la fumata nera su Gigi Del Neri quando l'accordo sembrava ormai cosa fatta. Nei giorni scorsi all’Udinese erano stati accostati anche altri nomi, tra cui quello del tecnico ex Triestina e Catania Maran.
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