Un volo carico di sogni e speranze

Striscioni e l’inno di Mameli, i tifosi a Fiumicino: «Grinta, cuore, passione forza ragazzi fateci onore»
Di Paolo Baron
Foto LaPresse.FOTO DI REPERTORIO.05/06/2014.Azzurri, parte la missione Brasile........Foto Riccardo Sanesi/LaPresse.20 05 2014 Coverciano, Italia.sport.calcio.Raduno Nazionale italiana di calcio al Centro tecnico federale di Coverciano.Nella foto: Balotelli, Pirlo, Marchisio, Rossi, Cassano..Photo Riccardo Sanesi/LaPresse.20 05 2014 Coverciano, Italy.sport.soccer.Training session of the italian team in Coverciano.In the pic: Balotelli, Pirlo, Marchisio, Rossi, Cassano
Foto LaPresse.FOTO DI REPERTORIO.05/06/2014.Azzurri, parte la missione Brasile........Foto Riccardo Sanesi/LaPresse.20 05 2014 Coverciano, Italia.sport.calcio.Raduno Nazionale italiana di calcio al Centro tecnico federale di Coverciano.Nella foto: Balotelli, Pirlo, Marchisio, Rossi, Cassano..Photo Riccardo Sanesi/LaPresse.20 05 2014 Coverciano, Italy.sport.soccer.Training session of the italian team in Coverciano.In the pic: Balotelli, Pirlo, Marchisio, Rossi, Cassano

Allacciate le cinture. Si parte. Non c’è spazio per chi resta a terra. Ma soprattutto per chi non ci crede. Stamattina la comitiva azzurra atterra a Rio per raggiungere il ritiro a Mangaratiba, località a 100 chilometri a sud della capitale carioca che ospiterà la nazionale di Cesare Prandelli fino alla fine dell’avventura brasiliana che tutti sperano sia più lunga possibile. La comitiva decollata ieri in nottata da Fiumicino, porta con sé un bagaglio speciale, carico di sogni e aspettative.

Dopo l’infortunio di Riccardo Montolivo e il deludente pari contro il Lussemburgo molti addetti ai lavori hanno sottolineato che si tratta di un Mondiale al buio. Non la pensano così i itifosi che ieri sera si sono ritrovati a Fiumicino per salutare la Nazionale. Intorno alle 21.45 hanno cantato, esponendo il tricolore l’inno di Mameli. Contemporaneamente è stato affisso sulla vetrata esterna del Terminal 3 uno striscione che recita: «Grinta, cuore, passione forza ragazzi fateci onore». Il tutto mentre cominciavano le operazioni d’imbarco dei bagagli dei giocatori e dirigenti sul volo Alitalia diretto a Rio de Janeiro.

Azzurri all’olandese. Da oggi, dunque, l’Italia si prepara all’esordio (contro l’Inghilterra sabato 14 giugno alle 24 italiane) ai riparo dalle critiche al Portobello Resort, complesso con campo da allenamento che vanta due palestre e una criosanuna post-allenamenti (è servito un cargo via mare per trasportare tutti i macchinari anche medici e fisioterapici, più le derrate alimentari), per un ritiro che per la prima volta nella storia contempla anche la presenza delle famiglie (sebbene a scaglioni). Una scelta all’olandese che la Figc si è affrettata a spiegare non graverà sulle casse pubbliche, dato che i familiari viaggeranno a proprie spese. Solo dopo la terza partita giocatori e mogli o fidanzate alloggeranno in strutture separate (e in quell’occasione è previsto l’arrivo anche della ex di Buffon, Alena Seredova con i figli).

Utile di due milioni. Il soggiorno non solo non graverà sulle casse della Figc, ma le ha rimpinguate di circa due milioni di euro. L’Italia, come ogni nazionale, ha infatti ricevuto circa sette milioni dalla Fifa (uno per la preparazione, sei per la prima fase). Tra la spesa delle 90 stanze del Portobello Resort (806 mila euro), il charter, gli allestimenti del ritiro e della sala stampa di Casa Azzurri e il trasporto, alla voce uscita ci sono 4,7 milioni di euro: il resto, è attivo. Il segno più nei conti Figc, comunque, può salire, in relazione al cammino della squadra. La Fifa ha incrementato del 37% il montepremi globale (dai 308 milioni di euro del 2010 a 422): la vincitrice incasserà 27 milioni di dollari, 7,3 in più dell'altra finalista; il salto vero avviene tra ottavi (7,7) e quarti (11) ai circa sette milioni di dollari di premio la Fifa sale fino a 36,5 chi vince.

L’incoraggiamento di Lippi. Si moltiplicano gli attestati di stima e gli “in bocca al lupo” agli azzurri. Tra questi quelli del ct campione del mondo Marcello Lippi e dell’ex presidente del consiglio Romano Prodi. «Date retta a me: queste amichevoli non hanno alcun valore», ha detto Lippi riferendosi al match contro il Lussemburgo. «Le amichevoli che si fanno prima di un grande torneo valgono quanto il calcio d’agosto». «Fidiamoci di Prandelli e così sia», ha invece detto Romano Prodi, grande appassionato di sport, che non si è scomposto per il deludente avvicinamento della Nazionale italiana al mondiale. «Gli incontri preparatori sono preparatori per definizione sono delle prove e niente più. La nostra nazionale ci ha sempre dato sorprese, io mi auguro solo che siano positive. Gli allarmi non sono mai eccessivi, ma sono sempre degli allarmi, non premesse. Certe volte servono anche per incitamento per aumentare lo spirito di coesione, speriamo sia arrivato al gruppo azzurro il senso costruttivo del pericolo e non il senso distruttivo».

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