Un’Ardita decimata vede sfumare la vittoria per un punto soltanto

GORIZIA. Ci sono sconfitte che valgono una vittoria. Per come è arrivata, per come l'Ardita ha giocato, la beffa per un punto (66-67) con Bassano è una di quelle. Perché alle assenze annunciate di Nanut, Mucic e Manservisi (in panchina solo a far numero) si sono aggiunte all'ultimo momento quelle di Fornasari e Casagrande, colpiti da un'influenza intestinale. E così l'Ardita ha giocato con soli due senior, Marcetic e Polvi, e un gruppo di ragazzini. Capaci di lottare come leoni.

Il primo quarto resta equilibrato (15-18 per gli ospiti). Anche nel secondo quarto l'orgoglio dell'Ardita tiene in vita la partita, che grazie a un buon impatto dalla panchina del baby Bressan (due liberi e un bel canestro) resta in scia a Bassano. E anche quando Vazzana e Kushchev portano i veneti fino al più nove (19-28), l'Ardita non molla. E' il capitano Marcetic a prendere per mano i suoi, con tre canestri in fila che valgono il -2 (26-28) a due minuti dal riposo lungo. Solo che nell'ultimo minuto Vazzana e Bordignon recuperano due palle preziosissime e allungano ancora sul 26-32. La Orange 1 prova a scappare definitivamente nel terzo periodo, ma Marcetic (alla fine 31 punti, 10 rimbalzi e 4 assist per lui) è monumentale nel tenere a galla i suoi, che lottano tutti assieme e mantengono il distacco al di sotto della doppia cifra. A 5' dalla sirena il punteggio è ancora bassissimo, con Bassano a +6 (34-40), poi Bordignon accelera e lascia lì l'Ardita, con l'Orange 1 che si trova anche a +13 (36-49) prima di andare all'ultima pausa a +11 (40-51).

E' tutt'altro che finita, però. Ancora Marcetic si carica la squadra sulle spalle (supportato bene da Polvi), Bressan lotta e va in lunetta, riportando l'Ardita a -7 (46-53). Negli ultimi cinque minuti i punti da recuperare per Gorizia sono solo 5 (54-59), e a 2'42” dalla fine la tripla di Polvi vale il pareggio a 59. L'Ugg diventa una bolgia, Buso infila il sorpasso, ma con venti secondi da giocare Bordignon impatta sul 64-64 dalla lunetta. E quando Marcetic sembra aver regalato i suoi una vittoria da incorniciare, sulla sirena Maiello trova il canestro beffa.

Marco Bisiach