Unione, raffica di provini per pescare rinforzi buoni

Almeno una quindicina di giocatori sotto esame ma Milanese detta le condizioni: «Cerchiamo elementi di qualità per l’undici titolare». Sfuma la pista straniera
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 14/02/16 - Serie D, Triestina- Fontanafredda
Lasorte Trieste 14/02/16 - Serie D, Triestina- Fontanafredda

TRIESTE. È scattata l’operazione rinforzi in casa Triestina. Tenendo però presente che non si potrà fare molto: intanto perché a febbraio inoltrato si può attingere solo al mercato degli svincolati ancora a spasso, e poi perchè a disposizione c’è un budget risicato per motivi che non è nemmeno necessario ribadire.

Fatto sta che ieri a Prosecco, a scoprire il freddo e la bora dell’altipiano carsico, c’era un piccolo plotone di giocatori in prova. Insomma, quello della Triestina questa settimana è quasi un camp di tre giorni, che sfocerà nell’amichevole in famiglia in programma domani. Tre giorni intensi al termine dei quali si procederà all’jnevitabile scrematura, perché alla fine gli elementi da prendere saranno pochi e soprattutto da venerdì la squadra dovrà pensare a preparare la trasferta di Este con una rosa il più possibile definitiva. Fatto sta che ieri, oltre a Christian Fantina, c’erano almeno una quindicina di giocatori in prova, parecchi dei quali stranieri. Ma il problema, come racconta Milanese, è quello di puntare sulla qualità, non sulla quantità.

E di qualità in questo momento dell’anno in giro non ce ne può essere molta: «Si pone il problema che avevo sempre paventato - dice Milanese - arrivare in questa situazione a mercato chiuso e con solo svincolati a disposizione. Il problema è che in giro di giocatori all’altezza ce ne sono pochi: noi dobbiamo puntare a migliorare l’undici, non ad allungare la rosa. Un’operazione di qualità quindi, non di quantità, sempre dopo aver ricevuto l’ok economico. Vediamo in questi giorni. Qualcuno è voluto venire pur non essendo nemmeno tesserabile: infatti gli stranieri avrebbero dovuto svincolarsi entro il 31 dicembre per essere tesserati ora fra i dilettanti. Insomma, ora si possono prendere solo italiani o quelli che sono italiani per doppio passaporto. Intanto ho cercato almeno di rinforzare lo staff: ora c’è un preparatore atletico, di cui avevamo un gran bisogno, e poi ancora un fisioterapista e due dottori. Cerchiamo di dare un po’ di normalità in un momento che per forza di cose è al di fuori dell’ordinario».

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