Unione, ultimo appello con la Luparense

TRIESTE. Penultima stazione della via crucis stagionale alabardata, sperando che il finale di tutta questa sofferenza sia davvero la resurrezione. Ma la salvezza passa necessariamente per un risultato positivo oggi a San Martino di Lupari (inizio ore 15, arbitra Pennino di Palermo), dove la Triestina deve assolutamente vincere non solo per continuare a sperare nella salvezza diretta, ma anche per cercare di guadagnarsi almeno un play-off più vantaggioso, da giocarsi in casa e con due risultati su tre a disposizione. In caso di pareggio o, peggio, sconfitta, bisognerebbe invece guardarsi le spalle con molta attenzione e puntare sull'ultima in casa col Venezia per guadagnare almeno i play-out, seppur in trasferta. Ma è ovvio che lo spettro della retrocessione diretta resterebbe ben presente, soprattutto in caso di risultati sfavorevoli dagli altri campi. L'occasione odierna è però da sfruttare al massimo, perché la differenza di fame tra le due squadre è abissale: è vero, la Luparense è forte, è sesta in classifica, all'andata è passata al Rocco con un secco 0-2 ed è nettamente superiore alla Triestina. Ma è anche vero che per i veneti ormai il traguardo dei play-off è tramontato e oggi tra l'altro dovranno fare i conti con diverse assenze, per cui è probabile che si faccia spazio alle seconde linee: tirando le somme, dunque, gli stimoli sono quello che sono. Da parte sua l'Unione ha già dimostrato in altre trasferte sulla carta impossibili della stagione di tirare fuori dal cilindro qualcosa in più, ottenendo punti su campi difficili. Ma qui la differenza la possono davvero fare le motivazioni, che per la Triestina ovviamente sono enormi, visto che ci si gioca una buona fetta di salvezza. Proprio carattere e determinazione sono dunque le qualità che l'Unione dovrà far valere da subito, seppellendo sul nascere quelle che possono essere le ambizioni di ben figurare da parte degli avversari. La Triestina, sulle cui maglie oggi debutteranno due sponsor, le Officine Belletti e il bar Portizza, arriva però a San Martino di Lupari non proprio al meglio e dovendo fare i conti con diverse assenze. Mancheranno innanzitutto gli squalificati Abrefah e Andjelkovic (quest'ultimo sconta la seconda giornata di stop), mentre in attacco bisognerà fare a meno anche di Giordani (lussazione alla spalla). Muzzi invece è convocato ma in settimana si è allenato poco a causa di un risentimento muscolare. Come ovviare alle assenze? In difesa la scorsa settimana Romeo si è dimostrato affidabile e può ancora far coppia con Piscopo al centro del reparto arretrato, con Crosato e Dalla Riva terzini. A centrocampo, oltre al ballottaggio in cabina di regia fra Spadari e Monti, potrebbe rivedersi il rientrante Di Dionisio, mentre il terzo potrebbe essere sempre Cornacchia (con Puka possibile alternativa). In attacco, considerate le condizioni precarie di Muzzi e il fatto che Cucchiara dovrebbe essere il sostituto naturale di Giordani, gli esterni offensivi potrebbero essere Bradaschia e Skerjanc. Ma Bordin ha anche Fantina e il giovane Cuppone fra le armi a disposizione. Sperando che fra tutti questi qualcuno riesca a buttarla dentro, altrimenti portare a casa i tre punti resterà una chimera.
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