Uruguay: pretattica Tabarez, ma Suarez ci sarà

La stella del Liverpool elogiato da Maradona: «È il migliore». Il Costa Rica sostituisce Mora con Myrie
Di Paolo Baron
Uruguay's Luis Suarez (R) celebrates with teammate Edinson Cavani (L) after scoring the 1-0 lead for his team during the FIFA World Cup 2010 Round of 16 match between Uruguay and South Korea at the Nelson Mandela Bay stadium in Port Elizabeth, South Africa, 26 June 2010. ANSA/ROBERT GHEMENT
Uruguay's Luis Suarez (R) celebrates with teammate Edinson Cavani (L) after scoring the 1-0 lead for his team during the FIFA World Cup 2010 Round of 16 match between Uruguay and South Korea at the Nelson Mandela Bay stadium in Port Elizabeth, South Africa, 26 June 2010. ANSA/ROBERT GHEMENT

L’antipasto del girone D (quello dell’Italia per intenderci) è servito a ora di cena italiana. Alle 21 di sabato, Uruguay e Costa Rica scenderanno in campo a Fortaleza, dando un minimo vantaggio psicologico alle squadre che giocheranno subito dopo (Inghilterra e Italia), ma probabilmente anche un minimo di apprensione, in base al risultato finale.

Va da sè che la Celeste (com’è soprannominata la squadra uruguaiana) gode dei favori del pronostico. Se non altro per la coppia di attaccanti che si trova ad avere. Cavani e Suarez, quest’ultimo pare recuperato dall’infortunio e che ieri ha incassato le lodi di Diego Armando Maradona: «Mi aspetto il meglio dall’Uruguay perché ha grandi giocatori, su tutti Suarez – ha detto l’ex Pibe de Oro – È il miglior attaccante che una nazionale possa avere. L’infortunio? Arriverà bene al Mondiale, perché ha gli attributi e nel calcio senza attributi non vai da nessuna parte». Maradona non dimentica Cavani e Forlan («li vorrei nella mia squadra«) anche se «Suarez resta una spanna sopra». Che Suarez possa essere in campo sabato lo confermano anche il suo compagno di squadra Cristian Rodriguez e il ct Oscar Tabarez. «È molto concentrato, sta lavorando col doppio, il triplo dei nostri carichi di lavoro e speriamo di averlo con noi presto», le parole del centrocampista. «Suarez sta rispondendo bene al piano di lavoro programmato per lui ma non abbiamo fissato scadenze: non so se sarà disponibile per la prima partita – è la pretattica di Tabarez – per la seconda o la terza. Ma fosse per me, giocherebbe pure oggi».

Il Costa Rica, intanto, prende nota, ma ha altri problemi da risolvere, il primo si chiama Heiner Mora. Dopo Saborio, infatti , il Costa Rica perde un altro pezzo: il difensore ha riportato una frattura da stress al tallone destro in allenamento. Non è ancora chiaro se ci sia anche un interessamento del tendine d’Achille, fatto sta che il ct Jorge Luis Pinto ha già provveduto alla sua sostituzione convocando il difensore dell’Herediano, Dave Myrie, una specie di nomade del pallone, capace di giocare finora in dieci squadre differenti in quattro Nazioni diverse. La nazionale del Costa Rica è considerata la più debole delle quattro, per questo motivo è una mina vagante, capace di togliere punti a chiunque.

paolo_baron

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo