Villesse, un rammarico infinito Suicidio sportivo e addio spareggi
GORIZIA. Il concetto di rimpianto da domenica nel vocabolario del calcio isontino ha un nuovo sinonimo: Villesse. Incredibile davvero l'occasione gettata al vento dai giallorossi che avevano sul piatto d'argento l'opportunità per salire in extremis sul treno dei playoff, perso invece d'un soffio a causa della sconfitta interna per 2-1 contro il Muglia, classificatosi in questo modo secondo.
Un ko che ha fatto letteralmente mangiare le mani ai ragazzi di mister Pinatti, che vincendo si sarebbero qualificati per gli spareggi promozione: sì, perché contemporaneamente l'Audax cadeva clamorosamente sul campo di una Roianese che nulla aveva più da chiedere al campionato. Un harakiri generale in salsa isontina che ha però risparmiato i goriziani, i quali nonostante il suicidio sportivo sul campo sono riusciti ugualmente a restare ancorati al quinto posto proprio grazie al regalo dei villessini, incapaci di andare oltre il gol di Bernecich.
Ko con il medesimo risultato per il Moraro, caduto in casa contro la Romana in una partita senza più motivi di classifica per nessuna delle due contendenti: per i bianconeri a segno è andato Munafò. Chiude con una sconfitta la sua ingloriosa stagione culminata con una retrocessione il Sagrado, che nella sfida tra cenerentole contro il Gaja, anch’esso già in Terza, perde per 3-1 con rete della bandiera di Ferrara. Tanti gol invece per l'Azzurra, che ha la meglio sul Montebello con un rotondo 5-4 firmato dalla tripletta di Formisano, dal gol su rigore del 15enne Mattioli e da Fruganti.
Matteo Femia
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