Zamora pronto a difendere il suo titolo,Tuiach cerca il rilancio

TRIESTE. Zamora difende il suo titolo, Fabio Tuiach all'assalto di uno nuovo. Estate calda per i pugili triestini, alle prese con nuove opportunità in campo professionistico, tra conferme e rilancio. In primo piano l'avventura di Fabio Tuiach, atteso all'appuntamento del 23 agosto a Salò, data del match con Matteo Modugno, incontro valido per il titolo italiano dei pesi massimi, sfida sulla distanza delle 10 riprese da 2 minuti. Modugno è il detentore del titolo (13 incontri, 13 vittorie di cui 6 per ko) atleta piacentino classe 1987, 2 metri di altezza per oltre 120 kg; conquistò il tricolore battendo ai punti Paolo Vidoz, lo fece nel dicembre del 2011 sul ring di Rezzano. La storia di Tuiach è nota. Il triestino, classe 1980 (26 match, 2 sconfitte) ha superato il travaglio degli ultimi anni e vuole recuperare il tempo perduto riconquistando un titolo probante e in un match “vero”. Prove e tentennamenti ora vanno messe da parte, si combatte seriamente per tentare di riaprire un ciclo, evocando magari la scintilla del febbraio del 2006, quando Tuiach riportò a Trieste un titolo nazionale professionistico, quello dei pesi massimi – leggeri, battendo nettamente Paolo Ferrara: «Sono tornato sul ring solo per questo – ha ammesso Tuiach – se riesco a battere Modugno riapro una pagina della mia carriera, e voglio farlo nel modo migliore, dimostrando che non sono ancora finito. Mi sto allenando molto e credo bene, sempre con Adriano Krapez. Lavoro soprattutto sulla resistenza e velocità – ha aggiunto il pugile triestino – lui è un colosso pesante».
Sia Tuiach che Modugno avranno una loro passerella promozionale all'interno della riunione del 28 luglio a Sequals, teatro della classica dedicata a Carnera. A proposito. Il cartellone della stessa serata parla triestino e si avvale soprattutto del ritorno sul ring di Bruno Zamora, impegnato nella difesa del titolo Unione Europea dei superleggeri contro il torinese Massimiliano Ballisai, classe 1984, atleta con un curriculum che parla di 17 incontri, con 16 vittorie, di cui 10 per ko. Se Zamora dovesse liquidare anche Ballisai, si potrebbe riparlare di una possibile chance in chiave europea, obiettivo mai abbandonato da “El Salsero”. Nell'ambito del Trofeo Carnera spiccano altri nomi della sfera regionale. Altri due triestini. Fabrizio Leone, allievo dei tecnici Degrassi e Romano ( Porto Trieste) è atteso da Alessandro Sinacore. (f.card)
Riproduzione riservata © Il Piccolo