Zampata del Primorje sull’Isonzo

SAN PIER D'ISONZO. Insperato, e per questo più gradito, l'ultimo weekend appena trascorso dall'undici di Prosecco. Apertosi con la rovinosa debacle della Pro Romans in quel di Mariano nell'anticipo...

SAN PIER D'ISONZO. Insperato, e per questo più gradito, l'ultimo weekend appena trascorso dall'undici di Prosecco. Apertosi con la rovinosa debacle della Pro Romans in quel di Mariano nell'anticipo di sabato e conclusosi con l'affermazione di misura giallorossa nella gara contro l'Isonzo, grazie la quale ora sono quattro le lunghezze che la capolista conduce nei confronti degli inseguitori romanesi. Temperamento e aggressività sono apparsi già inizialmente i requisiti principe del Primorje al cospetto di un Isonzo, specie in avanti, mai apparsi in grado di graffiare consistentemente. Nemmeno quando gli ospiti, al 32', sono rimasti in campo con dieci unità per il doppio giallo rimediato da Pacherini (al quale si è aggiunto il compagno Semani, però all'epilogo). La gara, complessivamente non attraente e piuttosto spigolosa a tratti, annota una conclusione di Miot stemperata dalla difesa sugli sviluppi di un angolo al 20', quindi il vantaggio carsolino al minuto 25. Generatosi da una fiondata di Gerbini respinta da Zampa, sulla quale la sfera raccolta dall'irrompente Danieli non concede scampo all'estremo. Al 32' la faraonica opportunità biancazzurra per bilanciare la contesa si manifesta, su calcio di rigore, per un fallo in area commesso da Pacherini su Sangiovanni. Dal dischetto Grion esalta la freddezza del guardiano che "arresta" il prevedibile pareggio. Poco o nulla da raccontare nella seconda parte con i padroni più determinati ma non incisivi sottorete (rammentiamo solo al 12' una legnata sopra la traversa di Piccolo) e alcuni reiterati battibecchi in tribuna tra le opposte fazioni piuttosto sgradevoli e poco ricreativi.

Moreno Marcatti

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