Zanuttig: «Non guardiamo la classifica»

L’allenatore: «Mattielig e Bertoia sono stati decisivi in aiuto alla fase difensiva»
Bonaventura Monfalcone-20.12.2015 Calcio Ufm-Giorgione-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-20.12.2015 Calcio Ufm-Giorgione-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE. Due gol, come i due passi (leggi punti) che mancherebbero all'apoteosi. L'Ufm sbanca con pieno merito il rettangolo del Tamai, stacca ulteriormente il Fontanafredda, mette la freccia sul Levico, acciuffa i cugini della Triestina e avvicina ulteriormente l'agoniata quattordicesima piazza. Tutto in un colpo solo. Zubin (una griffe abituale) e Bezzo (una piacevole novità nel tabellino dei marcatori) i bracci armati di un complesso che sa far sul serio. «L'abbiamo gestita al meglio andando in vantaggio al momento giusto e controllando le operazioni come si era programmato. La classifica? Non voglio minimamente guardarla - il mister monfalconese sembra disinteressarsene al momento - perchè il calendario è ancora lunghissimo e noi dobbiamo solamente proseguire a testa bassa per raccimolare i punti necessari». La pesante defezione di Djukic è stata colmata riproponendo Pratolino a coordinare in prima persona le operazioni arretrate, Kozmann al suo fianco ha svolto il compito con estrema diligenza, ma è come sempre lo spirito del gruppo a fare la differenza. «Il salto di Kozmann non è triplo ma quadruplo, passare dalla Promozione a titolare in D in un ruolo così difficoltoso non è roba da tutti i giorni: il ragazzo sta esibendo qualità interiori di primissimo piano, ha tranquillità da vendere anche nelle situazioni più intricate. Pratolino, dopo la squalifica, è ritornato nel suo habitat naturale e nell'unica ripartenza concessa ai pordenonesi nella prima frazione è stato superlativo nel leggerla alla perfezione. Se la difesa non ha praticamente mai ballato lasciando al Tamai la sola arma dei rilanci a lunga gittata, - alla vigilia l'infortunio del granatiere sloveno poteva creare più di qualche incognita a Zanuttig - è merito di Mattielig e Bertoia che hanno assicurato la massima copertura, di tutti gli esterni corso e chiusi gli spazi e dei due attaccanti che hanno aiutato: ha vinto l'Ufm in blocco con una grande organizzazione e un enorme spirito di sacrificio di tutti gli interpreti».

Matteo Marega

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