Dalla guerra delle mine alla battaglia del gas Sagrado non dimentica

A 105 anni dall’attacco sul monte san michele  
Luigi Murciano

Luigi Murciano / Sagrado

È l’alba del 29 giugno 1916, centocinque anni fa. Nelle trincee del San Michele i soldati italiani stanno ancora dormendo. All’improvviso il silenzio del Carso viene squarciato da grida di disperazione: due divisioni dell’esercito austroungarico hanno utilizzato i gas asfissianti. Un’arma chimica mai utilizzata prima d’ora. Saranno migliaia i morti e gli intossicati.

LA COMMEMORAZIONE

I soldati italiani vengono presi alla sprovvista. Le loro maschere antigas non erano così sofisticate, erano poco più di un fazzoletto appoggiato sul viso. Persero la vita in 2.500. Altri 5 mila rimasero intossicati. Ma, ad un certo punto, il vento cambiò direzione e anche gli assalitori vennero investiti dal gas. Morirono in 250 tra le file dell’esercito del Kaiser e altri 1.500 uomini vennero ricoverati in gravi condizioni. L’anniversario di quella tragica giornata verrà ricordato domani alle 18. 30 grazie alla sezione di Sagrado dell’Associazione nazionale del fante e al Comune di Sagrado. L’appuntamento, con le dovute restrizioni legate all’emergenza Covid, è come di consueto all’altare della Madonna delle Lacrime di Poggio Terza Armata (nei pressi dell’ex stazione ferroviaria) dove sarà reso onore ai caduti con le allocuzioni e la deposizione di una corona ai Caduti. Sarà celebrata una messa.

L’ESCURSIONE

Quasi contemporaneamente, alle 18, si terrà l’evento “Monte San Michele: all’alba come al tramonto, nell’ombra come nella luce”, organizzato nell’ambito del progetto “Custode del tempo: il Monte San Michele tra storia, memoria e innovazione” promosso con finalità educative, divulgative e di diffusione della cultura della pace dal Comune di Sagrado con il contributo della Fondazione Carigo. L’iniziativa si concretizzerà in un’escursione tematica alla Zona Monumentale del Monte San Michele che vedrà alternarsi approfondimenti storica, affidati al ricercatore Mitja Juren, e letture tratte da autori e diaristi italiani e austroungarici affidate alla voce dell’attrice Carlotta Del Bianco. L’escursione partirà dal piazzale del museo alle 18 (informazioni eventi@com-sagrado.regione.fvg.it o 0481/ 960674 interno 4).

LA CONFERENZA

E alle 20, al Centro Civico di San Martino del Carso, è in programma la presentazione dei risultati di una ricerca storica svolta dalla Sezione di Ricerca storica del Gruppo Speleologico Carsico sulla guerra di mine sotterranea sul fronte di San Martino del Carso nel 1916. Un argomento ancora poco conosciuto che negli ultimi anni è tornato a creare interesse a seguito della pubblicazione di un diario di un soldato ungherese, pubblicato dalla stessa associazione, testimone suo malgrado di un episodio dello scoppio di una mina sotterranea che sconvolse parte del sistema trincerato italiano nei pressi di San Martino del Carso e procurò la morte di molti soldati italiani, l’8 maggio del 1916. Tale lotta sotterranea ebbe un ruolo fondamentale sulla decisione del successivo attacco con il gas del 29 giugno. —

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