Indagato il papà che ha aggredito il prof

TRIESTE Non la passerà liscia il genitore che lo scorso 12 aprile ha aggredito un professore a scuola. È accaduto all’istituto tecnico Volta davanti agli alunni, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica. Il caso ora è piombato in Procura: il pm Federico Frezza ha aperto un’inchiesta a carico del papà ritenuto l’autore dell’aggressione. L’uomo, che può già contare su un avvocato d’ufficio, è indagato per diversi reati: interruzione di ufficio pubblico, lesione personale e minacce.
La vittima è il professor Roberto Marassi, insegnante di educazione fisica. Secondo quanto accertato dalle testimonianze, il papà ha fatto irruzione in palestra durante una lezione. È stato proprio il figlio, uno degli alunni, a contattarlo al cellulare con un sms. Il motivo? Semplice: lo studente non aveva digerito un rimprovero del docente. «Ha iniziato a dirmi che avrebbe chiamato il preside - raccontava Marassi alcuni giorni dopo l’episodio - e io gli ho suggerito di farlo, che non c’erano problemi. Allora ha detto che avrebbe contattato suo padre». Così è stato.

«Dopo un po’ - riferiva ancora il docente - ho visto che il ragazzo stava per uscire dalla palestra e proprio in quel momento è arrivato il padre. Senza che potessi dire niente, ha iniziato a insultare. Io ho cercato di spiegargli che non avevo fatto assolutamente nulla». Tutto sotto gli occhi increduli degli altri compagni.
Quanto è accaduto quella mattina è stato appurato dalla magistratura durante le indagini: il papà, infuriato, è passato presto alle mani. Ha afferrato con forza il braccio del professore spingendolo contro un muro del corridoio vicino alla palestra. Un gesto indubbiamente violento che ha cagionato delle piccole lesioni giudicate guaribili dai sanitari del pronto soccorso in circa cinque giorni. Ma non è tutto. Il genitore ha continuato, apostrofando l’insegnante con una serie di ingiurie: «Figlio di put...a - così gli ha detto -, mi te rovino».
Il professore, nonostante la tensione del momento, ha mantenuto la calma. Non ha reagito, preferendo piuttosto denunciare l’episodio alla polizia.
Il papà, dal canto suo, prima di uscire dalla scuola è andato a far sentire le proprie ragioni alla preside dell’istituto, Clementina Frescura. La funzionaria naturalmente non si è fermata alle parole del genitore, ma ha chiesto una relazione al collega e ha ascoltato le testimonianze dei ragazzi.
La denuncia, nel frattempo, ha iniziato il proprio iter giudiziario. E la Procura non ha affatto archiviato il caso. Tutt’altro. L’indagato dovrà infatti presentarsi il prossimo 10 maggio in Procura, dal pm Federico Frezza, accompagnato dall’avvocato. Un interrogatorio a tutti gli effetti in cui l’uomo potrà fornire la propria versione dei fatti.
Riproduzione riservata © Il Piccolo