Parrucchiera cinese sparisce con i mobili

Prende in affitto alcune stanze nel cuore di Udine, a due passi da via Mercatovecchio. Le arreda acquistando i mobili a rate e apre un nuovissimo salone per parrucchiera. Ma dopo pochi mesi sparisce e si porta via anche gli arredi, per i quali aveva versato solamente una rata a un’azienda di Trieste. Il titolare di quest’ultima, dopo aver atteso a lungo i suoi soldi, ha denunciato tutto ai carabinieri. E, al termine di un’indagine svolta dagli investigatori del capoluogo - guidati dal luogotenente Arcangelo Lo Bianco - è finita nei guai una cinese. La ragazza è stata denunciata a piede libero per le ipotesi di truffa e appropriazione indebita continuata.
Il problema è che attualmente la giovane risulta irreperibile, quantomeno in Italia. Non è escluso che sia ritornata al suo Paese d’origine. Il povero imprenditore rimasto con un pugno di mosche si era deciso a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine a marzo. I mobili per il salone li aveva venduti alla ragazza cinese lo scorso autunno e più volte le aveva chiesto di onorare i suoi debiti. Lei si era impegnata, come detto, a pagare a rate mediante l’emissione di assegni bancari. Ma poi solo il primo è risultato coperto (per un importo di mille e seicento euro), mentre tutti gli altri sono rimasti insoluti a causa della mancanza di fondi sul conto corrente in questione. Lo stesso è accaduto anche con le cambiali emesse successivamente dalla debitrice al posto degli assegni scoperti. Il venditore, un cinquanttaquattrenne residente a Trieste, il 26 marzo ha deciso di raggiungere Udine e di presentarsi personalmente nel negozio (in cui c’era anche un centro estetico) per cercare di risolvere la questione e anche per avvertire l’interessata del fatto che probabilmente avrebbe ricevuto un’istanza. Ma, con meraviglia, si è trovato davanti a un salone vuoto, senza mobili e senza alcune attrezzature professionali. E sulla porta c’era il cartello di un’agenzia immobiliare che offriva l’immobile in affitto. Di lì il passo verso la caserma dei carabinieri di viale Trieste è parso scontato. Ora la posizione della ragazza cinese è al vaglio della Procura delle repubblica e i carabinieri continuano a cercarla in Regione e non solo.
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