Porte aperte e festa per i vigili del fuoco

Il 2017 sarà, per i Vigili del Fuoco di Gorizia, l'anno del tanto atteso completamento della nuova sede nell'ex scuola media "Locchi" di via dei Leoni, dove troveranno spazio gli uffici amministrativi, lasciando nel compendio di via Diacono i locali per la nuova sala operativa e per tutto quel che riguarda l'emergenza. E' una delle novità, delineata dalle parole del Comandante provinciale Luigi Diaferio, che hanno caratterizzato ieri mattina la tradizionale celebrazione della Festa di Santa Barbara, la patrona dei pompieri. Nel suo discorso, Diaferio - che ha anche ricordato le tre nuove medaglie d'oro conferite dal Presidente della Repubblica - ha spiegato come a dieci anni dall'acquisto della struttura di via dei Leoni la ristrutturazione sia ormai quasi completata, con la palazzina pronta ad ospitare gli uffici amministrativi, oltre alla palestra. «Ma stiamo lavorando anche nell'ottica dell'efficienza energetica, e al cablaggio della nuova struttura informatica a servizio della centrale operativa - ha detto il Comandante. Devo rivolgere il mio grazie a tutti i componenti del nostro comando, alle loro famiglie, agli enti che ci concedono ogni giorno la loro fiducia, e anche ai colleghi sloveni, con i quali collaboriamo proficuamente». Quello che si sta chiudendo è stato un altro anno molto intenso, con oltre 3mila interventi, di cui 376 per domare incendi e 230 per soccorrere persone in difficoltà. «Qui siamo in fortissima difficoltà - racconta il sindacalista Chittaro -, visto che tra tecnici e funzionari mancano ben 11 figure». Un'altra spina, questa volta comune a tutto il Corpo nazionale, è quella relativa alle risorse necessarie per il rinnovo dei mezzi, ormai sempre più datati. Tornando alla giornata di Santa Barbara, nella palestra della nuova sede "ex Locchi" l'arcivescovo Carlo Maria Redaelli ha celebrato la messa. Tantissime le autorità civili e militari presenti. Nell'arco della giornata i cittadini (erano presenti moltissime famiglie con i bambini) hanno potuto ammirare i mezzi esposti nei piazzali della sede, e seguire alcune simulazioni d'intervento, mentre il prefetto Alberti e il comandante Diaferio hanno consegnato una serie di attestati. I diplomi di lodevole servizio alla memoria sono andati ai parenti di Adriano Sivec e Daniele Olivo, i diplomi al personale in quiescenza a Franco Mervig, Francesco Caprioli e Alberto Fantuz, e quelli agli operatori in servizio a Michela Marcuzzi e Diego Duratorre.
(m.b.)
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