Prima lo seduce e poi gli spilla i soldi
Prima gli ha promesso attenzioni intime. Poi quando la vittima ha approfittato almeno in parte di queste “attenzioni” allora lo ha ricattato estorcendogli in totale circa mille euro. In carcere è finita Amalia Auriemma, 35 anni, già in passato coinvolta in simili vicende. È stata raggiunta da un provvedimento di custodia cautelare richiesto dal pm Federico Frezza. Ad arrestarla con in mano alcune banconote per l’ammontare complessivo di 150 euro sono stati i carabinieri della compagnia di Muggia. I soldi “per pagare” la sua riservatezza li aveva appena ricevuti dalla vittima. L’appuntamento fissato era in piazza Foraggi. La vicenda che ha portato in carcere Amalia Auriemma è iniziata qualche settimana fa. La donna aveva conosciuto un anziano vedovo. In poco tempo era riuscita a entrare in confidenza fino ad andare a casa sua. L’uomo - non si può nasconderlo - non aveva disdegnato le attenzioni della donna. La quale, secondo i carabinieri, era sempre pù audace e provocante. A questo punto ha cominciato a domandare del denaro all’anziano. Piccoli prestiti ai quali l’uomo ha aderito senza problemi. Ma poi - secondo le indagini - le richieste dei “piccoli prestiti” si sono progressivamente fatte sempre più frequenti. Tant’è che a un certo momento la vittima si è trovata con il conto corrente in rosso. In tutto gli ha preso 20mila euro. Impossibile pagare. E a questo punto è scattata l’estorsione. Amalia Auriemma avrebbe minacciato l’uomo di rivelare soprattutto ai vicini di casa ma anche ad altre persone particolari intimi del loro rapporto. L’anziano ormai sempre più in difficoltà si è rivolto ai carabinieri i quali, su indicazione del pm Federico Frezza, hanno organizzato il tranello: l’appuntamento per consegnare alla donna gli ultimi soldi, 150 euro. Ma all’incontro c’erano anche due carabinieri in borghese. Amalia Auriemma all’improvviso si è trovata in manette. Accusa: estorsione.
Come detto la donna non è nuova a episodi del genere. Qualche anno fa spacciandosi per prostituta era stata arrestata per aver rubato il portfoglio di un uomo che si era abbassato i pantaloni. Il cliente, un giovane triestino aveva incontrato la falsa prostituta in Borgo Teresiano. L'uomo era a piedi e così si era avviato assieme alla donna verso il retro del parcheggio della stazione. Lì, nella penombra, aveva sfilato il portafoglio dalla tasca dei pantaloni e aveva estratto una banconota da 20 euro che aveva consegnato alla occasionale compagna. Desideroso di cominciare si era appoggiato al muro e aveva chiuso gli occhi pregustando il piacere della prestazione sessuale. La donna si era chinata. Ed è stato a questo punto che il cliente non aveva più sentito nulla: riaperto gli occhi si era trovato improvvisamente da solo con i pantaloni giù. In fondo alla strada c’era una ragazza che scappava.
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