Semina il panico sul bus maneggiando un coltello La polizia sale e lo ferma
È salito sull’autobus all’altezza delle “case dei puffi” di Borgo San Sergio e si è seduto tranquillamente accanto agli altri passeggeri. Ma tutto ad un tratto ha tirato fuori un coltello.
Ha destato panico, come si può immaginare, l’episodio che si è verificato mercoledì pomeriggio a bordo della 37. Il bus era in viaggio verso il centro, diretto in largo Barriera.
L’uomo che impugnava l’arma è un quarantasettenne triestino che, da quanto risulta, probabilmente soffre di disagio psichico.
Le persone che in quel momento erano nell’autobus si sono rese conto che la situazione stava diventando veramente rischiosa, specie quando il quarantasettenne ha cominciato ad agitarsi brandendo la lama verso chi gli stava di fronte.
I passeggeri, terrorizzati, si sono spostati dall’altra parte del mezzo e hanno immediatamente allertato il conducente. L’autista, mantenendo la calma, ha chiamato il Centro radio della Trieste Trasporti ed è stato messo in contatto con il 112. Il bus, intanto, ha proseguito la propria corsa regolarmente in modo da non generare ulteriore allarme.
Ma l’operazione di soccorso era già scattata: la Questura aveva mandato infatti al seguito del bus le volanti che, nel frattempo, erano rimaste “in linea” con il conducente affinché tutto potesse rimanere sotto controllo. Le pattuglie hanno affiancato il mezzo pochi minuti dopo, a Valmaura, all’altezza della fermata del cimitero.
Quando i poliziotti sono saliti sull’autobus il quarantasettenne aveva ancora in mano il coltello. Ma non ha opposto resistenza e, fortunatamente, non ha ferito nessuno.
L’uomo è stato fatto scendere e portato al Commissariato. La situazione sulla 37, intanto, è tornata alla normalità. Il quarantasettenne triestino è stato invece denunciato all’autorità giudiziaria: dovrà rispondere di possesso di oggetti atti ad offendere. —
G.S.
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