Sessant’anni con il Baffo il locale che ospitò tanti vip da Mike Bongiorno a Grillo

. Sulle pagine in carta spessa del “libro dei ricordi” del “Baffo” ci sono nomi illustri. Nella locanda “Alla Buon Vite” di borgo Cividale hanno pranzato e cenato personaggi come Mike Bongiorno, Peppino di Capri, Gigliola Cinquetti, Nino Benvenuti, Maria Giovanna Elmi, Carla Fracci e tanti ancora. Compie sessant’anni questa settimana il locale “Da Baffo”, che aprì i battenti il 4 ottobre 1959. Era una domenica e a iniziare l’attività fu Perseo De Simonis, assieme alla moglie Olga Blessano. Proveniva da Udine e la sua famiglia era attiva da anni nel campo della ristorazione.
A Palmanova rilevò la locanda Buona Vite cui aggiunse il nome che omaggiava i folti baffi neri. La specializzò nella cucina delle bistecche, delle fiorentine e del pollo. Attorno a quell’attività era indaffarata tutta la famiglia: Perseo, Olga e le figlie Wally e Mercedes. Perseo iniziava a cucinare al mattino. La domenica cominciava alle 10 affinché il pollo fosse pronto per chi passava dopo messa per portarsi a casa una prelibatezza, pronta solo da gustare. Poi cucinava per la clientela del locale. Un’ottantina i coperti allestiti in un ambiente familiare. Qui il passa parola dava appuntamento a buongustai che facevano anche diversi chilometri per assaporare una fiorentina con i fiocchi. «Ricordo un professore di Trieste – sono le parole di Wally – che si faceva portare da un suo studente sulla Lambretta fino a Palmanova per pranzare da noi».
Il locale veniva utilizzato anche come punto di ritrovo per riunioni informali di gruppi di partito e associazioni. Il posto era rinomato e Nereo Rocco negli anni Sessanta, all’epoca allenatore del Milan, ci portò a pranzo i suoi ragazzi, e tra loro Gianni Rivera. Sfogliando l’albo dei ricordi del locale tra disegni, caricature del Baffo, ritagli di articoli di giornale e foto in bianco e nero, spuntano dediche particolari. Nel 1977 Ave Ninchi rivolge i suoi complimenti al “Baffo” per “le cose straordinarie” che le ha fatto gustare. Nel’95 a varcare la soglia del locale è Beppe Grillo. Dev’essere stata un’occasione semi ufficiale perché il comico mangia in compagnia degli amministratori. E, al termine del pasto, scrive con spirito graffiante “Mangiato tra il Sindaco e l’Assessore. Spero di digerire!”. Nel’97 invece un nostalgico Demetrio Volcic ricorda “gli amici con i quali qui si veniva, e non ci sono più”...
Il locale, nella gestione De Simonis, chiuse i battenti nel 2001, dopo la morte del titolare, e passò la mano alla famiglia Pisacane che ne mantenne il nome e tuttora lo gestisce come ristorante, ma soprattutto come pizzeria. E il Baffo venerdì 4 ottobre compirà 60 anni.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo