Leonarduzzi, largo ai duri: «Serve la miglior Unione»

Il capitano: «Confido nel sostegno del pubblico, può aiutarci per un grande risultato»
Capitan Omar Leonarduzzi
Capitan Omar Leonarduzzi

TRIESTE. Triestina-Mestre sarà inevitabilmente la partita dei duri, degli uomini di carattere, dei trascinatori. L'Unione ne ha in casa uno che è una garanzia: capitan Omar Leonarduzzi, 33 anni, è uomo di mille battaglie. Ha sposato in pieno la causa alabardata e l'unica difficoltà che ha incontrato finora a Trieste è stata con la bora, ancora un po' indigesta. Oltre che leader indiscusso della difesa meno perforata del campionato, è un uomo spogliatoio, capace di captare l'atmosfera della vigilia.

Leonarduzzi, da osservatore privilegiato nel ruolo di capitano, com'è stato l'avvicinamento alla sfida dei suoi compagni? Li ho visti tutti molto concentrati e sereni, come ogni settimana. Nessun atteggiamento particolare, almeno fino alla vigilia, ma è giusto così durante una settimana di lavoro: pensando troppo al Mestre tutti i giorni, si rischiava di arrivare a domenica con le scatole già piene.

Come vi siete preparati? Come per le altre sfide, nel miglior modo possibile. Perché contro prima o ultima della classe le partite vanno preparate sempre con cura e allo stesso modo. E come al solito abbiamo rivisto ed analizzato gli errori della partita precedente. Di certo abbiamo lavorato per essere la miglior Triestina possibile.

Smaltita la delusione di Abano? Certo, una partita quando finisce è chiusa. Ovviamente rimane l'incazzatura per non aver portato a casa qualcosa, ma il bello del calcio è proprio questo, aver subito la possibilità di rifarsi.

Si spera anche in un Rocco molto caldo. So che anche da parte mestrina arriveranno in molti, ma sono convinto che i triestini saranno davvero in tanti a sostenerci. Il pubblico in casa ci dà una mano incredibile, spero che venga numeroso.

Che idea vi siete fatti del Mestre? Una squadra che vince 12 partite su 13, sicuramente qualche qualità ce l'ha: è una compagine molto forte, e noi dovremo essere la miglior Triestina per far risultato con una squadra così.

Cosa temete particolarmente? Vedendo i numeri, che poi in realtà andrebbero interpretati, il loro grande attacco. Se pensiamo che uno come Kabine spesso resta fuori, potremo capire la qualità del reparto. E poi in mezzo c'è Zecchin che è molto forte. Comunque ritengo l'attacco il vero punto di forza.

Davanti però troveranno la difesa più forte del campionato. Sì, abbiamo subito meno reti di tutti, quindi speriamo di riuscire a fermarli. Anche se di fronte a un attacco che finora ha fatto 30 gol, dovremo essere bravi a concedere poco o nulla.

È una partita già decisiva? A 4 turni dalla fine dell'andata non può essere già decisiva. Ma potrebbe dare buona spinta: facendo 3 punti si potrebbe finire alla grande l'andata e dare loro una mazzata psicologica, ma da qui a definirla decisiva...Basta poco per riaprire i campionati: ad esempio era inimmaginabile per noi perdere 7 punti in un mese, eppure è successo. E da qui alla fine possono capitarne di tutti i colori.

Riproduzione riservata © Il Piccolo