Va alla Pallacanestro Trieste il primo derby della stagione: Cividale la fa soffrire, il sigillo è di Candussi

A Lignano vincono 90-86 i biancorossi che dopo un vantaggio massimo di 19 punti vengono rimontati ma sono più freddi nel finale
Roberto Degrassi
Francesco Candussi, strepitoso nella finale contro Cividale Foto Petrussi
Francesco Candussi, strepitoso nella finale contro Cividale Foto Petrussi

INVIATO A LIGNANO Il primo derby regionale della stagione è della Pallacanestro Trieste. Nel Memorial Bortoluzzi di Lignano i biancorossi battono una scorbutica Gesteco Cividale che dopo essere stata sotto di 19 punti con cuore e orgoglio rimonta e costringe Trieste a un finale in volata. A risolvere il match è giustamente quello che è stato il mattatore della finale, Francesco Candussi, letale nell’imporre centimetri e classe. Visto che “Candu” si porta a casa il premio del miglior realizzatore, inutile fargli fare la figura dell’acchiappatutto: la coppa di Mvp della finale va ad Ariel Filloy.

La partita regala trenta minuti di luci quasi abbaglianti e una decina di minuti in ombra, di cui tre o quattro di buio pesto. E sarà proprio dall’esame di questi ultimi che potrano arrivare le indicazioni più utili per una squadra che ha comunque regalato agli avversari quattro uomini. Oltre a Reyes, Bossi e Ruzzier resta a riposo anche Campogrande. Cividale ha mostrato cosa sia la A2, come combattono i quintetti sfavoriti, e dei quattro test precampionato sostenuti dai biancorossi è stato quello dai toni agonistici più elevati.

Christian propone nel quintetto di partenza Brooks, Filloy, Deangeli, Ferrero e Candussi. I biancorossi cercano di far pesare i centimetri, prendono un margine di vantaggio (8-14 al 5’) e non lo mollano. Giochi in attacco bilanciati tra soluzioni dal perimetro e innesco per i lunghi, peccato per un paio di buchi difensivi. Si rivede l’esperimento dei due centri insieme sul parquet e assumendocil controllo pressochè totale dei tabelloni i biancorossi allungano sino al +11 della fine del primo quarto (13-24).

Candussi si conferma immarcabile per i lunghi di Pillastrini e imbeccato da Brooks scava un solco definitivo trascinando Trieste fino a doppiare i friulani. Nelle rotazioni coach Christian inserisce anche i ragazzini della brigata. Ogni occasione è buona per fare esperienza. Ha orgoglio da vendere la Gestesco, finisce sotto di 17 ma lotta, sgomita e si butta a rimbalzo nonostante il deficit di centimetri. Trieste, dopo l’apertura di parziale bruciante, rifiata e rallenta il ritmo. Qualche minuto con la marcia ridotta e poi vai di nuovo con un colpo sull’acceleratore. La palla riprende a circolare in modo fluido, Brooks e poi tre liberi di Ferrero ricacciano i friulani a 19 punti di distanza (27-46 18’). Si va al riposo con Trieste avanti 35-46 dopo aver incassato un break da parte cividalese. Sorpresa: nei primi venti minuti i biancorossi hanno fatto poco ricorso ai tiri da tre punti, otto in tutto, preferendo soluzioni interne come confermano i 18 punti in 15 minuti di Candussi.

Gesteco combattiva, non solo Rota ma anche qualche giovane interessante come Marangon. Trieste comincia a fare i conti con la situazione falli (Vildera 4) ma per conservare un margine di sicurezza sa cosa fare: palla sotto a Candussi. Dall’altra parte cresce sensibilmente Miani che riporta Cividale a uno svantaggio sotto la doppia cifra (57-66). I friulani fiutano l’occasione di rimettere il match in discussione. Il terzo quarto si chiude sul 61-70.

Miani è ormai toccato dalla grazia, dopo un primo tempo da 4 punti segna da tutte le parti. Cividale si esalta e a 8’ dalla sirena è a due punti, 68-70. Redivo piazza la tripla del sorpasso, Trieste in evidente difficoltà. Ancora Redivo per un break di 13-0, interrotto solo dal trentesimo punto di Candussi. Quello che pareva un derby scontato sembra destinato a risolversi in volata. Finchè Ariel Filloy non decide che ne ha abbastanza. Tripla, porta un avversario a commettere fallo in attacco, altro colpo da lontano, sottomano. 79-85 al 37’. Ribatte Redivo. Filloy pressato perde palla e regala il contropiede friulano. 84-85 a 2’e spiccioli da giocare. Due liberi di Brooks, un semigancio di Dell’Agnello, la tripla pesantissima di Candussi (86-90) che decide.

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