Fiume, calo del 4% nei bollini nautici: meno diportisti stranieri e croati nel Quarnero
La Capitaneria di porto segnala una flessione, ma confida nel recupero con l’alta stagione. Le nuove regole per la navigazione

C’è forse un calo di diportisti stranieri e croati, segno di una stagione al di sotto delle aspettative? Dai dati della Capitaneria di porto di Fiume, che copre buona parte del Quarnero, si direbbe di sì.
Quel che è certo è che fino al termine della settimana scorsa la Capitaneria altoadriatica nel corso dell’anno ha rilasciato 7.005 bollini (o vignette), che i diportisti devono avere quale imposta per la sicurezza della navigazione e per la salvaguardia ambientale. Si tratta del 4% in meno, calcolato su base annua.
La flessione non preoccupa il capitano portuale di Fiume, Darko Glažar, convinto che la situazione sia destinata a migliorare con l’arrivo del periodo di alta stagione turistica che dovrebbe portare un aumento delle imbarcazioni: non per niente il diporto è una nicchia del turismo croato finora mai toccata da flessioni. «Lo scorso anno tra gennaio e luglio avevamo emesso 7.295 bollini – ha riferito Glažar – ma riusciremo a recuperare il terreno perduto». Lo stesso Glažar ricorda che il bollino si può ottenere online, andando all’indirizzo https://enautika.pomorstvo.hr. Per la tassa di soggiorno invece il sito è quello dell’Assoturistica croata, https://nautika.evisitor.hr.
Anche quest’anno la Capitaneria di Fiume ricorda ai turisti quelle che sono le regole del mare da rispettare. Innanzitutto i natanti non possono procedere a più di otto nodi a meno di 300 metri dalla costa. Inoltre, in caso di avvistamento di boa sub, le imbarcazioni non possono navigare a meno di 100 metri da queste boe. Anche i bagnanti non possono comportarsi in modo imprudente, nuotando a più di 100 metri dalla riva.
Ci sono poi altre regole da rispettare, entrate in vigore lo scorso marzo. Intanto le barche di lunghezza sotto i 15 metri non possono navigare a meno di 50 metri dalla costa, quelle tra i 15 e i 30 metri devono mantenere la distanza minima di 150 metri. Le imbarcazioni oltre i 30 metri devono tenersi a più di 300 metri dalla costa. L’ancoraggio non va eseguito entro 150 metri dalle spiagge naturali e dalle zone segnalate dalle autorità portuali locali.
C’è anche la novità della stagione relativa a prassi in vigore negli anni e nei decenni scorsi: è assolutamente vietato legare le imbarcazioni agli alberi costieri, come più volte si è visto fare.
Da ricordare infine che dopo l’entrata della Croazia in Schenghen non ci sono più controlli in entrata e uscita né formalità doganali. La tassa di soggiorno va pagata soltanto da chi dorme in barca, non dai diportisti che trascorrono la notte sulla terraferma.
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