Fiume, calo del 4% nei bollini nautici: meno diportisti stranieri e croati nel Quarnero

La Capitaneria di porto segnala una flessione, ma confida nel recupero con l’alta stagione. Le nuove regole per la navigazione

Andrea Marsanich

 

C’è forse un calo di diportisti stranieri e croati, segno di una stagione al di sotto delle aspettative? Dai dati della Capitaneria di porto di Fiume, che copre buona parte del Quarnero, si direbbe di sì.

Quel che è certo è che fino al termine della settimana scorsa la Capitaneria altoadriatica nel corso dell’anno ha rilasciato 7.005 bollini (o vignette), che i diportisti devono avere quale imposta per la sicurezza della navigazione e per la salvaguardia ambientale. Si tratta del 4% in meno, calcolato su base annua.

La flessione non preoccupa il capitano portuale di Fiume, Darko Glažar, convinto che la situazione sia destinata a migliorare con l’arrivo del periodo di alta stagione turistica che dovrebbe portare un aumento delle imbarcazioni: non per niente il diporto è una nicchia del turismo croato finora mai toccata da flessioni. «Lo scorso anno tra gennaio e luglio avevamo emesso 7.295 bollini – ha riferito Glažar – ma riusciremo a recuperare il terreno perduto». Lo stesso Glažar ricorda che il bollino si può ottenere online, andando all’indirizzo https://enautika.pomorstvo.hr. Per la tassa di soggiorno invece il sito è quello dell’Assoturistica croata, https://nautika.evisitor.hr.

Anche quest’anno la Capitaneria di Fiume ricorda ai turisti quelle che sono le regole del mare da rispettare. Innanzitutto i natanti non possono procedere a più di otto nodi a meno di 300 metri dalla costa. Inoltre, in caso di avvistamento di boa sub, le imbarcazioni non possono navigare a meno di 100 metri da queste boe. Anche i bagnanti non possono comportarsi in modo imprudente, nuotando a più di 100 metri dalla riva.

Ci sono poi altre regole da rispettare, entrate in vigore lo scorso marzo. Intanto le barche di lunghezza sotto i 15 metri non possono navigare a meno di 50 metri dalla costa, quelle tra i 15 e i 30 metri devono mantenere la distanza minima di 150 metri. Le imbarcazioni oltre i 30 metri devono tenersi a più di 300 metri dalla costa. L’ancoraggio non va eseguito entro 150 metri dalle spiagge naturali e dalle zone segnalate dalle autorità portuali locali.

C’è anche la novità della stagione relativa a prassi in vigore negli anni e nei decenni scorsi: è assolutamente vietato legare le imbarcazioni agli alberi costieri, come più volte si è visto fare.

Da ricordare infine che dopo l’entrata della Croazia in Schenghen non ci sono più controlli in entrata e uscita né formalità doganali. La tassa di soggiorno va pagata soltanto da chi dorme in barca, non dai diportisti che trascorrono la notte sulla terraferma.

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