Nella vecchia fortezza di Punta Pellegrino il museo della Marina austroungarica

Esporrà uniformi e onorificenze dell’Impero austro-ungarico. Pronti a partire i lavori da effettuare all’interno del bastione

Andrea Marsanich
Il bastione di Punta Pellegrino (foto da Slobodna Dalmacija)
Il bastione di Punta Pellegrino (foto da Slobodna Dalmacija)

Costruita nel 1853 quale sentinella all’entrata delle Bocche di Cattaro, la fortezza austroungarica situata sulla penisola di Pellegrino (Prevlaka in croato), nell’estremo sud della Dalmazia, è oggetto di restauro per poter in futuro ospitare il Museo della Marina austroungarica. Il complesso, per anni in stato di abbandono, nel 2017 è stato affidato in concessione ventennale dal Comune di Pellegrino alla Società degli amici del patrimonio raguseo, che sta infatti provvedendo ai lavori di miglioria. L’obiettivo è riportarla all’antico splendore, offuscato da un lungo periodo di disinteresse nonostante il suo valore storico-architettonico.

Il presidente della società, Vedran Kosović, ha confermato ai media che gli interventi erano cominciati prima della pandemia: dopo una pausa di due anni, dal 2022 si è ripreso a lavorare con intensità. Non è stata fissata ancora una data di chiusura del cantiere, in quanto – come sostenuto da Kosović – l’opera di ristrutturazione va eseguita in modo capillare e badando a tutti i dettagli, per valorizzare al massimo una struttura difensiva approntata quasi due secoli fa.

«Per circa 25 anni la fortezza dislocata a Punta di Pellegrino detta Ostra, è rimasta vuota, inutilizzata dopo che se n’erano andati i militari della forza di pace delle Nazioni Unite», ha precisato Kosović. «In precedenza questo bastione austroungarico era stato utilizzato dall’ex Armata popolare jugoslava. Il futuro museo ospiterà uniformi, armi, parti di navi, onorificenze e altri oggetti della Marina militare austroungarica, con un accento particolare al contributo dato dai soldati croati all’esercito monarchico. È un progetto di importanza eccezionale per questo Comune dalmata, per Ragusa (Dubrovnik) e per la Croazia, progetto inteso quale connessione tra i Paesi che hanno fatto parte dell’Impero».

I lavori all’interno del complesso dovrebbero partire tra qualche mese, una volta ottenuto il permesso di costruire e varato il nuovo Piano regolatore di Pellegrino. Oltre al museo, la fortezza ospiterà anche un acquario. Quella di Pellegrino, che si sviluppa su quattro livelli, e la fortezza della vicina isoletta di Mamula furono costruite su proposta di Lazar Mamula, ufficiale dell’Esercito imperiale che ha dato il nome all’isola. —

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