Regione istriana: conto alla rovescia per il ballottaggio
Domenica l’uscente Miletić punta al bis da presidente. Ddi in appoggio. A sfidarlo è l’esponente socialdemocratica Radolović

È iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio di domenica 1° giugno, quando in Istria si voterà per il presidente della regione nonché per i sindaci di tre città su 10 e di cinque comuni su 30 della penisola. Per quel che riguarda le altre autonomie locali, era già stato tutto deciso al primo turno del 18 maggio scorso.
Si assiste dunque agli ultimi appelli agli elettori dei candidati che al primo turno delle elezioni locali non erano riusciti a superare la soglia del 50% più uno dei voti.
Per la carica di governatore istriano saranno di fronte quello uscente, l’indipendente Boris Miletić che punta al bis con l’appoggio della Dieta democratica istriana di cui in passato è stato leader, e la socialdemocratica Sanja Radolović. Quest’ultima nel suo programma mette l’accento sul rilancio della produzione dato che, come dice, non si vive solo di turismo e commercio. «In Istria – spiega – esistono 34 zone industriali su complessivi 1.200 ettari che purtroppo sono diventate aree commerciali, per cui è necessario incentivare le innovazioni e stimolare gli imprenditori. L’Istria deve seguire il trend nell’industria e nella tecnologia – conclude – e in questo senso il ruolo chiave lo avranno gli investimenti nei centri di ricerca e sviluppo che collegano l’istruzione superiore con l’industria».
Dal canto suo Miletić annuncia di voler continuare negli investimenti nella sfera scolastica con l’ampliamento di 5 scuole elementari in Istria per passare così alle lezioni solo al turno mattutino. Altro punto chiave del suo programma la costruzione di 100 alloggi assieme alle autonomie locali con la sovvenzione a fondo perduto del 45% dei costi, a favore delle giovani famiglie e dei quadri deficitari.
Si guarda con grande interesse anche al ballottaggio per la carica di sindaco di Pola. In campo quello uscente, l’indipendente Filip Zoričić che annuncia la continuità delle politiche verdi per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e creare un ambiente più piacevole. «Inoltre – spiega – nell’area urbana serve maggiore ordine in materia di pianificazione delle zone destinate al turismo, alla ristorazione e ai contenuti pubblici ma senza espansione urbanistica». Il suo sfidante, l’ex leader socialdemocratico e attualmente vicepresidente del Sabor Pedja Grbin, insiste sull’asilo gratuito per tutti annullando così le rette mensili che pesano molto sui bilanci delle giovani famiglie, gratis anche il soggiorno prolungato nelle scuole dell’obbligo. «Costruiremo pure asili nuovi – promette – in quanto non è sufficiente ampliare quelli esistenti». Tra gli altri punti del suo programma, le iniziative a favore della terza età, la riduzione del costo dei parcheggi per i residenti e il ripensamento del traffico viario nel centro di Pola.
Sempre domenica saranno eletti i sindaci di altre due città, Pisino e Pinguente, e di cinque comuni, ossia Barbana, Marzana, Orsera, Gimino e Chersano. —
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