Stretta sulle case abusive: ripartono le demolizioni nell’Istria bassa
Nella lista nera dell’Ispettorato altri 40 immobili tra Lisignano e Sissano: nell’arco degli ultimi due anni sono già 62 le costruzioni illegali rimosse

Nell’Istria bassa è in corso un nuovo ciclo di demolizione delle costruzioni abusive. Sulla lista nera dell’Ispettorato di Stato ne sono finite una quarantina di cui 15 a Lisignano e 25 nella vicina Sissano.
Lo ha reso noto l’Ispettorato stesso precisando che da due anni a questa parte nell’area in questione, compresa la località di Altura, sono state emesse 155 ordinanze ispettive e abbattute 62 costruzioni sprovviste della necessaria documentazione.
Tra le costruzioni abbattute, una casa di due piani il cui proprietario risiede in Austria. Il valore dei lavori eseguiti dalle ruspe ingaggiate dall’Ispettorato ammonta a 203 mila euro, Iva esclusa.
Dalla fondazione dell’Ispettorato di Stato nel 2019, in Istria sono state rimosse 586 costruzioni illegali, di cui 524 demolite direttamente dagli investitori dopo l’intervento degli ispettori. Si tratta per lo più di case vacanza costruite su terreni agricoli o boschivi al di fuori delle aree edificabili, che non possono essere legalizzate.
I proprietari sconsolati, disperati e anche in lacrime, affermano di aver iniziato la costruzione in base a non meglio precisate promesse che nel frattempo avrebbero ricevuto tutta la documentazione necessaria.
Si calcola che in Istria stando alle immagini scattate dai droni, le costruzioni abusive siano circa 50 mila, in gran parte lungo la costa occidentale della penisola. In numerosi casi i proprietari sono cittadini sloveni che le usano sia per la villeggiatura che per l’affitto turistico in nero.
Il mattone fuorilegge è comunque un fenomeno che riguarda tutta la costa croata: da aprile 2019 a ottobre 2025 l’ispettorato edilizio ha effettuato oltre 42 mila controlli, emanato 6.652 ordinanze di demolizione, presentato 334 denunce penali e inflitto sanzioni pecuniarie per un totale di 16,5 milioni di euro.
Nonostante la campagna contro l’abusivismo di questo tipo si stia inasprendo, giornalmente arrivano ancora segnalazioni a proposito di betoniere in azione nelle aree non edificabili.
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