Ultras croati respinti all'aeroporto di Venezia: avevano un Daspo

I tifosi erano diretti in Scozia per la partita della loro nazionale, ma avevano un divieto a frequentare gli stadi per due anni in Italia e in Europa

Controlli della polizia all'aeroporto
Controlli della polizia all'aeroporto

La Polizia ha respinto sei ultras croati che stavano imbarcandosi su un volo in partenza dall'aeroporto Marco Polo di Tessera, per assistere all'incontro di venerdì 15 novembre a Glasgow, tra la nazionale croata e la Scozia, perché destinatari di Daspo emessi dalla Questura di Verona nel 2023.

Tre dei provvedimenti - precisa la Questura lagunare - non erano ancora stati notificati perché i destinatari non erano stati rintracciati sul territorio nazionale.

All'origine dei Daspo vi erano gli incidenti del 18 dicembre 2023 a Verona, prima dell'incontro amichevole di calcio tra l'Hellas Verona e l'NK Istria, fra ultras croati e la tifoseria veronese, durante i quali erano stati feriti anche quattro poliziotti.

I supporter croati fanno parte del gruppo dei "Demoni", noto per il suo attivismo in Europa. Alcuni di essi avevano acquistato anche i biglietti per la partita Verona-Lecce allo scopo di avere un nuovo scontro con i tifosi scaligeri.

Grazie alle indagini della Questura di Verona erano stati identificati 31 tifosi croati, tra cui i sei in partenza dall'Aeroporto di Venezia. Gli agenti della Polizia di Frontiera Aerea hanno notificato loro i provvedimenti, che prevedono il divieto di accesso per due anni agli stadi di calcio, sia in Italia che negli Stati dell'Unione Europea.

I tifosi, che erano giunti all'aeroporto dalla Croazia, dopo la notifica dei Daspo hanno dapprima cercato di acquistare nuovi biglietti con destinazione Regno Unito, poi sono risaliti in auto e sono tornati al confine con la Slovenia. 

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