A Gorizia lo strudel lungo 100 metri fa rivivere per solidarietà una via Rastello emporiale
Successo dello Strucolo day che, fra il sapore di mele e cannella, ha sistemato su un tavolo
quanto prodotto da cittadini e professionisti a testimoniare l’antico passaggio del tram

GORIZIA Un doppio binario al sapore di mele cotte e cannella su cui fare viaggiare il gusto e, soprattutto, la solidarietà. Un doppio binario di strudel che, in qualche modo, ha ripreso e ricordato quello disegnato in pietra sulla strada e che testimonia l’antico passaggio del tram lungo via Rastello. Questo è stato lo Strucolo day organizzato ieri nella storica strada emporiale di Gorizia.
L’iniziativa di animazione culturale e commerciale promossa nel centro cittadino nell’ambito di Let’s Go Weekend ha permesso di raccogliere fondi a favore dell’associazione “Le Ali di Camilla”, realtà sociale che sostiene la ricerca nel campo dell’Epidermolisi Bollosa, patologia che colpisce i Bambini farfalla e con cui, nel nome della goriziana Rebecca Pipia, l’associazione Via Rastello ha collaborato nel corso di tutto il suo programma 2023. «È grazie a persone come voi che diventa conosciuto qualcosa che altrimenti sarebbe sconosciuto», ha detto Stefania Bettinelli, presidente di Leali di Camilla, insieme a Francesca Pittia, zia di Rebecca.

Nel complesso gli strudel, sistemati su una fila di tavoli che da via delle Monache si sviluppava verso piazza Vittoria, hanno superato i 100 metri di lunghezza, ma per Gorizia non è un record. Come ha ricordato l’assessore al Turismo Luca Cagliari, l’iniziativa è nata proprio partendo dal ricordo dello strudel da 300 metri preparato nel 1997 sempre in via Rastello. Anche se il dolce non è stato da primato, l’appuntamento ha comunque permesso di rianimare l’antica strada del commercio cittadino. Sono stati tanti i goriziani che hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale, della Pro loco, di Confcommercio, dell’associazione Nuovo lavoro, di Smileevents e della stessa associazione Via Rastello.

E non si sono tirate indietro neppure le attività commerciali. I ristoranti Alla Luna, Al Ponte del Calvario e Rosenbar insieme a Chef Chiara Canzoneri, Delizie a GoGo, Dolce Piacere di Biljana, Panificio Bensa, Pasticceria Cidin, Pane & Dolci Artigianali di Teresa e Il Dessert di Condrei Gheorghe hanno messo a disposizione per la degustazione le proprie preparazioni, ognuno con la propria specificità e la propria ricetta.

Il presidente della Pro loco, Giorgio Lorenzoni, non ha mascherato la tensione, ma tutto lo stress accumulato nel corso del pomeriggio è svanito al taglio della prima fetta di strudel, quando le persone accalcate intorno al tavolo hanno cominciato a degustare il dolce e a lasciare in cambio, nelle cassette sistemate dai volontari, un piccolo contributo in denaro per la ricerca scientifica.
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