A Grado ora sventola la nuova Bandiera Blu: il record sale a 36 vessilli

Alla cerimonia ha partecipato una delegazione delle scuole materne dell’Isola
Antonio Boemo
La cerimonia della Bandiera blu foto Bonaventura
La cerimonia della Bandiera blu foto Bonaventura

GRADO «Non solo spiagge e mare, ma un grande patrimonio». È la sintesi dei concetti espressi dal commissario comunale Augusto Viola, in occasione della cerimonia per la Bandiera Blu. Una cerimonia altamente significativa svoltasi sulla passeggiata a mare con il sole che ha iniziato a splendere come si deve proprio al momento dell’alzabandiera effettuato dai marinai in congedo dell’Anmi e al suono dell’Inno d’Italia eseguito dalla Banda Civica.

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La Bandiera Blu è così salita per la 36ma volta sul pennone più alto accanto a quello dove sventola il Tricolore. Un record italiano in fatto di assegnazione dei vessilli blu, detenuto assieme alla località ligure di Moneglia.

Uno scenario suggestivo dal mare, a bordo della goletta Colombo dell’Ausonia, nel veder comparire la Bandiera Blu tra quelle del Gran Pavese.

Alla cerimonia ha partecipato una delegazione delle scuole materne dell’Isola, anche in rappresentanza di quella di Fossalon con i bimbi che dalla zona del podio hanno portato la Bandiera Blu sino nei pressi del pennone.

Un grande patrimonio, dunque, unitamente alle spiagge, al sistema balneare e pure all’enogastronomia, valori fondanti, come ha detto Viola, che consentono, unitamente al rispetto di un’infinità di parametri legati alla purezza delle acque e all’ambiente, di ricevere dalla Fee, la Fondazione Internazionale per l’Educazione Ambientale, il prestigioso vessillo. Quest’anno è indicato per il litorale di Costa Azzurra, la spiaggia principale, quella di Pineta e per due approdi, porto San Vito e il Circolo Nautico San Marco.

Se Grado detiene il record italiano, come ha ricordato ancora Viola, è merito delle amministrazioni (ma anche dei commissari) che si sono succedute. A dire il vero inizialmente, 38 anni fa, era stata l’Azienda di Soggiorno a dare l’input presentando la documentazione necessaria per una prima visita degli ispettori della Fee, tanto che per molto tempo le cerimonie si sono tenute nella spiaggia oggi gestita dalla Git.

Più recentemente, la cerimonia si è svolta a Pineta, poi in Costa Azzurra e una volta nella zona del porto. Infine, è stata individuata l’area del lungomare davanti al palazzo municipale. Oltre alle associazioni, alla gente di Grado, ai turisti, hanno partecipato anche monsignor Mauro Belletti, i rappresentanti di Circomare, dei Carabinieri, della Polizia Locale, i tre candidati sindaco; sono intervenuti anche il dirigente del Commissariato di Monfalcone, Stefano Simonelli. Il Prefetto Raffaele Ricciardi, ha evidenziato che venendo a Grado ha incontrato una lunga fila di auto e persone in bicicletta che portavano anche i bambini, chiaro riferimento al turismo slow, uno dei punti di forza dell’Isola del Sole.

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