A marzo si decide il destino in sede penale di Marchetti, Seghene e gli altri ex manager

Quando si celebrerà la seconda udienza della causa civile dei 222 contro la Regione si sarà messa in moto anche la macchina della giustizia penale collegata al fascicolo dei pm federico Frezza e Matteo Tripani su varie ipotesi di reato tra cui false comunicazioni sociali in materia di bilancio (falso in bilancio), bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita. Il 2 marzo, davanti al giudice Guido Patriarchi sarà discussa l’opposizione presentata dall’avvocato Stefano Alunni Barbarossa - in rappresentanza dell’oltre centinaio di soci Coop che nel 2015 aveva presentato un esposto alla Procura contro la presunta “cricca” delle Operaie - contro la richiesta dei pm di “non luogo a procedere” nei confronti di 16 indagati tra cui il presunto “uomo ombra” Augusto Seghene, l’ex sindaco Luciano Peloso e 14 membri del penultimo Cda. Ma Alunni Barbarossa reclama siano messe sotto inchiesta almeno altre 13 persone non iscritte nel registro degli indagati tra cui la figlia di Seghene Alessandra, ex direttrice amministrativa, altri quattro membri del penultimo Cda e ulteriori otto dell’ultimo. Il 13 marzo, quindi, si terrà l’udienza preliminare davanti al giudice Laura Barresi a carico dei cinque indagati per cui i pm hanno invece chiesto il processo: l’ex presidente Livio Marchetti, l’ex dg Pier Paolo Della Valle e i tre sindaci Rodolfo Pobega, Tiziana Seriau e Michela Raffaelli. (pi.ra.)
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