A Palazzo Biserini riapre l’emeroteca orario anche serale

«Conferenza stampa su “Si riapre l’emeroteca”». L’invito del Comune è scaramantico. La catena di disgrazie della sala di lettura di Palazzo Biserini in piazza Hortis è ormai leggendaria. Dallo sversamento di formaldeide dalla vasca di Celacanto, alla rottura dell’impianto di riscaldamento, fino al blocco finale degli impianti idrici a seguito dell’ondata di gelo dello scorso febbraio. Una vera “maledizione” che perseguita l’amministrazione Cosolini fin dal suo insediamento. Per questo la notizia della riapertura merita una conferenza stampa in sala giunta con il sindaco ad affiancare nell’annuncio la direttrice del servizio biblioteche Bianca Cuderi. Una sfida alla cattiva sorte. «L’emeroteca riapre al pubblico domani alle 9 (lunedì 16 luglio)», annuncia la direttrice. «Salvo disgrazie» precisa Roberto Cosolini. Ma non solo. «L’emeroteca resterà aperta fino alle 22.45», annuncia la direttrice. Tre ore e 45 minuti in più rispetto al passato: questo sarà il nuovo orario dal lunedì al venerdì. Il sabato, invece, la sala di lettura sarà aperta dalle 9 alle 19 e domenica dalla 10 alle 13. L’apertura serale è stata resa possibile grazie a un accordo con l’Università che sosterrà i costi aggiuntivi. Il servizio è molto apprezzato. Sono 50 mila all’anno (circa 4 mila al mese) i frequentatori dell’emeroteca del Comune che vanta una collezione di 5950 testate di giornali di ogni epoca e luogo, di cui ben 610 attualmente pubblicate tra le quali figura parecchia stampa estera.
E se l’emeroteca riapre, la Biblioteca civica, o quello che ne resta dopo il dissesto di palazzo Biserini, non chiuderà quest’anno ad agosto per il riordino e inventario. Anzi, da domani riprende, con apposite modalità, il servizio di prenotazioni e prestiti. «Un modo per venire incontro agli enormi ”patimenti” sopportati dagli utenti» spiega il sindaco Cosolini.
Il servizio di prenotazione e prestiti dei libri e documenti può essere fatto presentandosi personalmente nella sede della Biblioteca di via Madonna del mare oppure telefonando al numero 040.6758412 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; il sabato dalle 9 alle 13).
Resta ancora da definire il destino dei 360mila volumi “precariamente” ospitati dalla Civica. «Attendo entro fine luglio le risposte da parte dell’Autorità portuale e di Portocittà in merito al trasferimento dei libri nel Magazzino 26 del Porto Vecchio, in modo da poter finalmente procedere più agevolmente alla complessa opera di recupero di Palazzo Biserini» dichiara il sindaco. Una risposta che si spera sia positiva, anche perché allo stato attuale non c’è una soluzione alternativa. Trovare anche solo un deposito per 360mila volumi non è così semplice. Tantomeno scontato. (fa.do.)
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