«A Qlandia qualche articolo più conveniente»

Landia«A Qlandia succede sempre qualcosa». Il sito web del principale centro commerciale di Nova Gorica ha una sezione in italiano molto chiara. È il segno evidente del fatto che il bacino di utenza a cui guarda la direzione è quello transfrontaliero e anche all’interno delle gallerie le indicazioni sui pannelli sono bilingue. Su 54 spazi commerciali disponibili, a Qlandia ne sono occupati 53. L’unico attualmente chiuso si trova in posizione defilata al primo piano. A meno di non salire le scale, non si trova nessuna vetrina oscurata. Chi percorre il grande corridoio a “U” ha la sensazione di trovarsi in un luogo accogliente e ordinato. Ci sono i negozi e ci sono i servizi. Il supermercato e il ristorante fanno certamente da traino a tutto il resto. All’ora di pranzo il self-service è una calamita per chi non può andare a mangiare a casa. La scelta tuttavia non manca anche per gli amanti dello shopping. Ci sono gli onnipresenti vestiti, ci sono le scarpe, c’è l’elettronica, ci sono i libri e la cancelleria. Per chi pensa invece alla cura della persona c’è anche la possibilità di farsi i capelli e le unghie. All’occorrenza è presente anche la farmacia. Nella tarda mattinata di lunedì il posteggio si presentava abbastanza pieno. Nella galleria passeggiavano mamme con bambini piccoli, famiglie al completo, coppie di adulti o coppie di amiche, pensionati e professionisti.
«Per certe cose conviene venire qui, ma in genere i prezzi non sono molto diversi rispetto a quelli che abbiamo in Italia», osservano Luca e la moglie uscendo dalle porte a vetri dopo aver acquistato degli integratori in uno dei negozi specializzati della galleria. Poche decine di minuti più tardi, il più piccolo centro commerciale Supernova era molto meno affollato. A ridosso della ferrovia, a fare da traino c’è il colosso del bricolage Obi. Rispetto a Qlandia la disposizione dei negozio è molto diversa, segno che anche la filosofia di partenza è differente. In ogni caso, al momento del sopralluogo di lunedì, tutti gli spazi commerciali erano occupati. Da questo lato del confine, lo shopping centre Smart di Sant’Andrea non si può forse definire esattamente un centro commerciale, ma a Gorizia è la cosa che più di tutte si avvicina al concetto. Al piano terra c’è il negozio di abbigliamento e al primo piano si trova il Bazar goriziano. I 170 metri quadrati della ex profumeria e il bar sono invece in cerca di affittuari. (ste.bi.)
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