A restauro l’edificio dell’ex Caffè Progresso

RONCHI DEI LEGIONARI. Ancora una volta finalmente qualcosa si muove. A Ronchi dei Legionari prende infatti corpo un altro piano di recupero urbanistico che, questa volta, interessa il pieno centro cittadino.
Sono partiti da un paio di settimane, infatti, i lavori di riatto di una vasta area che si sviluppa tra via Roma e via della Santissima Trinità, una delle zone storiche della città che ancora manca all’appello per un un recupero e di una valorizzazione ai fini abitativi.
Si tratta, in particolare, di un vecchio edificio, quello che si affaccia su via Roma, che, nel passato, è stato anche sede del “Caffè Progresso”, uno dei locali storici della città che, come spesso succedeva nel secolo scorso, aveva all’esterno le piste per il gioco delle bocce.
Ma lì c’era anche il salone di parrucchiere Calligaris, molto conosciuto dalle generazioni passate di ronchesi.
Oggetto del recupero sono anche la vasta “braida” e la casa colonica di via della Santissima Trinità, per molti anni abitata dalla famiglia Andreos.
Segni del passato, di una Ronchi dei Legionari che non c’è più ma che, in questo modo, tornerà a rivivere.
Da anni gli edifici che fanno parte di questo piano di iniziativa privata erano abbandonati e disabitati. Un brutto biglietto da visita nel “cuore” della cittadina che verrà presto dimenticato.
E così la zona tornerà a vivere, lungo quella via che ospita altri edifici storici e che vale la pena preservare.
C’è, quindi, ancora chi è disposto ad investire. C’è chi scommette sul futuro e non si piega a una recessione economica che non conosce ancora la parola fine.
Così, a Ronchi dei Legionari, ecco che un’altra zona della città è destinata a cambiare volto, dopo quanto è già stato fatto all’interno dell’ex Cotonificio Triestino, nell’area dell’ex Consorzio agrario o nel rione di San Vito. Sia ancora in centro città, sia in alcune realtà rionali come Soleschiano o Selz.
Progetti che alcuni privati hanno voluto realizzare grazie a ciò che prevede il piano regolatore, oggi in via di revisione. Ma anche potendo contare sul fatto che si pagano meno tasse, in particolare quella per l’occupazione delle aree e degli spazi pubblici, nel caso si decida di procedere alla ristrutturazione edilizia di fabbricati fatiscenti e abbandonati.
La modifica al regolamento di applicazione della Tosap permette infatti sgravi sino al 50% rispetto a quanto si sarebbe dovuto pagare in passato.
Luca Perrino
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