A Staranzano messa con rito in suffragio del beato Carlo d’Asburgo

STARANZANO. Un rito per la beatificazione dell’Imperatore Carlo D’Asburgo anche a Staranzano. Domenica 4 luglio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di via Savoia, il parroco vicario don Valter Milocco nella celebrazione della messa farà memoria del 10° anniversario della morte dell’Arciduca Otto d’Asburgo, figlio di Carlo, morto a 98 anni, erede al trono di quello che fu il grande impero austroungarico e perché s’è battuto per la storia di un’Europa fraternamente unita nei valori della cristianità. «Sono delegato della Gebetsliga per il Friuli Venezia Giulia– spiega don Milocco – una fondazione internazionale della Pia Unione di Preghiera per la canonizzazione del Beato Carlo, padre di Otto d’Asburgo, e quindi la cerimonia in suffragio viene effettuata dove opero. Ogni anno celebro la messa per suo padre, il Beato Carlo prematuramente scomparso nel 1922 nell’isola di Madeira dov’era esiliato con la sua famiglia. Finora questo rito non è stato mai fatto a Staranzano perché ero in altre parrocchie, compresa quella di Gorizia. Prima è stata fatta la Canonizzazione di Carlo d’Asburgo e ora preghiamo perché continui la causa per la Beatificazione. Faccio combinare con la messa di orario dei fedeli già programmata negli orari della parrrocchia».
Il 4 luglio di 10 anni fa, a 98 anni, morì l’arciduca ed erede al trono di quello che fu il grande impero austroungarico, Otto d’Asburgo. Una vita di umiliazioni e sofferenze, affrontata con grande coraggio e dignità. «In lui – dice don Milocco – si notava l’animo nobile erede di un grande passato e convinto assertore di una missione che la sua famiglia aveva svolto in Europa per secoli e che ora, anche se in modo diverso, avrebbe dovuto lui stesso continuare».
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