A Trieste Natale al via il 29 novembre: luci accese e festa in piazza
Già posati i primi abeti con i basamenti nuovi e i cavi della stella cometa “storta”. L’allestimento in città costa 600 mila euro. L’assessore Rossi: «Meno del 2023»

Il Natale a Trieste si accenderà ufficialmente il 29 novembre, con la consueta cerimonia in piazza Unità d’Italia, accompagnata dalla musica e dal tradizionale conto alla rovescia. Ad annunciare la data, l’assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi.
Lunedì intanto sono arrivati i primi abeti proprio sulla piazza e i basamenti nuovi, che andranno a sostituire quelli usurati.
Già iniziata anche la posa dei cavi per fissare la famosa stella cometa “storta” tra i pili fronte Rive, mentre ormai è in fase di conclusione l’allestimento di tutte le luminarie cittadine, tra vie e piazze, e dell’impianto per la diffusione della musica.
Tra le novità delle prossime festività anche la sistemazione di alberi addobbati all’interno di alcuni musei comunali e del Magazzino 26.
La spesa quest’anno per il Comune di Trieste, per tutto l’allestimento, sarà di 600 mila euro, 100 mila in meno rispetto al 2023, grazie all’accordo e al contributo di Edison, che ha consentito di abbattere la spesa, nonostante un investimento che ha portato alla sostituzione delle decorazioni e di molte luci. In totale, comunica Rossi, ci saranno 14.520 metri di addobbi e luci sugli alberi e ben 12.680 di luminarie stradali.
Tra i pezzi che sono stati rinnovati, dopo tanti anni di utilizzo, ci sono anche le famose palline rosse degli abeti del centro, che saranno rimpiazzate da altri ornamenti simili. Tornerà anche la spada luminosa, proiettata dal castello di San Giusto, e la sfera illuminata in piazza Verdi, un’installazione per selfie e foto ricordo.

L’arrivo degli abeti, acquistati anche nel 2024 dai vivai della Croazia, ha attirato come sempre l’attenzione della gente. Sono stati depositati in piazza da un grande camion che li ha scaricati in mattinata. Tra centro e periferie gli alberi saranno 100 in tutto. Pronti anche i nuovi basamenti di cemento, considerando che quelli vecchi non erano recuperabili. Ne sono stati ordinati 35 per il momento. Il prossimo anno ulteriori basi nuove verranno consegnate e garantiranno la sostituzione di tutta la dotazione.

«Daremo il via alle feste, insieme al sindaco Roberto Dipiazza, nel pomeriggio del 29 novembre – spiega Rossi – e questa volta con noi ci sarà il coro del Collegio del Mondo Unito, per un evento dal sapore internazionale. Ci sarà quindi la musica e poi la consueta accensione programmata di tutte le luci insieme».
Contemporaneamente il via sarà dato anche agli altoparlanti in piazza e nella zona del centro, «canzoni natalizie, valzer e altre melodie a tema. Come già successo l’anno scorso – ricorda l’assessore – abbiamo fatto un affidamento per questo servizio, a una ditta, per poter contare su un’ampia playlist, con tante musiche a rotazione, in modo continuo».
Gli alberi in piazza Unità d’Italia saranno 24, nella solita formazione con due file. Altri sono stati depositati nella zona industriale ieri, e saranno destinati ai rioni e alle aree fuori dal centro.
«La novità di quest’anno – aggiunge Rossi – è la collocazione di abeti addobbati all’interno di alcuni musei, come lo Schmdl, l’Orientale, il Museo di Storia Naturale e il Magazzino 26. Il prossimo anno contiamo di aumentare il numero, raggiungendo anche altri musei. Inoltre doneremo, come nel 2023, alcuni alberi al carcere di Trieste».
Quanto alle luci, sono in fase di montaggio i fili che andranno a sostenere la stella cometa tra i pili di piazza Unità, con la posizione di sempre, alla rovescia, che ormai ne ha fatto un tratto distintivo, mentre le luminarie appese un po’ ovunque nel centro sono ormai quasi tutte sistemate. Tra le novità, anticipate sempre da Rossi qualche giorno fa, anche una squadra di “pronto intervento natalizio”, per provvedere tempestivamente a sistemare eventuali guasti o danni su luci o decorazioni. «Entro dieci giorni – conclude l’assessore – tutto l’allestimento per le festività sarà ultimato». —
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