Abitazioni colpite dai ladri Furti di biciclette a Lignano

Oltre agli appartamenti dei turisti svaligiata anche una villa di Aprilia Marittima Proprietario riconosce il mezzo: scatta la denuncia per ricettazione a Sabbiadoro
ANTEPRIMA Lignano controlli x la sicurezza dei CC
ANTEPRIMA Lignano controlli x la sicurezza dei CC

LIGNANO. Ancora case lasciate con le finestre aperte. A volte nemmeno la porta d’ingresso viene chiusa a chiave. E i ladri, naturalmente, fanno festa. Non aspettano altro.

Qualcuno si è introdotto in un appartamento di arco dell’Alba, a Lignano Pineta, ieri intorno alle quattro del mattino ed è riuscito ad arraffare una settantina di sterline. Dell’accaduto sono poi stati informati i carabinieri della cittadina balneare, che hanno effettuato un sopralluogo. I militari, però, non hanno trovato su porte e finestre nessun segno di scasso perché, appunto, erano state lasciate aperte.

Ha fruttato ben di più invece, circa 3mila euro, il colpo messo a segno nella serata di sabato, all’ora di cena, in un villetta di Aprilia Marittima, in comune di Latisana e alle porte di Lignano. Il padrone di casa, verso le 21.30, è rientrato e ha trovato una finestra scardinata e le stanze in disordine. Ha chiamato il 112: una pattuglia ha raggiunto l’uomo e ha ascoltato il suo racconto. Da quanto è emerso i “soliti ignoti” hanno agito tra le 20 e le 21 e si sono presi, oltre al denaro, anche documenti e passaporti.

Sempre nella notte tra sabato e ieri è stata derubata anche una famiglia della Repubblica Ceca che, secondo la ricostruzione dei carabinieri, era andata a dormire lasciando le finestre aperte per l’afa. I “mano lesta” si sono intrufolati nel loro alloggio che si trova nella zona del parco Hemingway. Si sono mossi in punta di piedi e sono riusciti a non svegliare nessuno. Poi, tra contanti, telefonini e IPad, hanno messo insieme un bottino di circa un migliaio di euro. Sull’accaduto ora stanno indagando i carabinieri di Lignano.

Nemmeno la finestra aperta di una casa di Treppo Grande è sfuggita ai banditi che, sempre nella serata di sabato, hanno agito nella zona di via Case Sparse. Sono entrati, hanno cercato ovunque, ma alla fine se ne sono andati senza rubare alcunché, almeno stando alle prime verifiche.

Ma non ci sono solo i furti in casa. Nel mirino anche bici e di lusso. Rubate o “prese in prestito”. A volte sparite irrimediabilmente. A volte ritrovate. Le biciclette a Lignano sono sempre l’oggetto più rubato. Le denunce alle forze dell’ordine sono quotidiane. Qualche giorno fa a Sabbiadoro ne è sparita una da 4.500 euro, una “fuoriserie” che era stata lasciata (assicurata con una catena) fuori da un hotel. Il proprietario ha denunciato l’accaduto alla polizia.

Ma c’è anche chi le ritrova.Giovedì scorso un turista italiano non ha più trovato la bicicletta che aveva sistemato sotto casa e si è messo a cercarla. Ad un certo punto, nella zona del Luna Park, l’ha trovata. In sella c’era un giovane che stava pedalando tranquillamente. Il proprietario si è rivolto alla polizia e poi, di fronte agli agenti, ha indicato il punto in cui la due ruote riportava le sue iniziali e altri particolari che la rendevano unica e riconoscibile. È così riuscito a recuperarla, mentre il ragazzo, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per ricettazione.

Alla fine dell’estate decine e decine di biciclette – in media un centinaio ogni stagione – finiscono in un magazzino comunale. Questo perché una buona fetta dei velocipedi che spariscono vengono presi da persone che li utilizzano, per esempio, per spostarsi da Sabbiadoro a Pineta (o viceversa) e poi li abbandonano. Tecnicamente si tratta di furti d’uso. Ecco perché carabinieri e polizia consigliano a tutte le persone che denunciano il furto di una bici di recarsi, a settembre, dalla polizia locale per un eventuale riconoscimento del proprio mezzo che, in alcuni casi, potrebbe anche essere stato “riverniciato” per dare meno nell’occhio, magari con un semplice spray.

Infine, c’è stato anche un papà che si è rivolto alla polizia dopo essersi ritrovato senza il suo prezioso Iphone6. L’uomo era in spiaggia a Sabbiadoro, in un’area attrezzata con giochi per bambini, e teneva il figlio in braccio. Ad un certo punto non ha più trovato il cellulare e ha ipotizzato che qualcuno glielo abbia sfilato dalla tasca dei pantaloni. L’interessato, comunque, non ha potuto escludere che il telefono sia caduto nella sabbia. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Anna Rosso

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