Abusive le antenne davanti alla caserma di Chiampore

Il traliccio utilizzato da due radio venete, danneggiato dalla bora di febbraio, era stato completamente rifatto
Di Riccardo Tosques
Lasorte Trieste 25/09/09 - Muggia, Chiampore
Lasorte Trieste 25/09/09 - Muggia, Chiampore

MUGGIA. Avrà ancora pochi giorni di vita il grande traliccio posto davanti alla caserma dei carabinieri di Chiampore. Il manufatto infatti è stato ufficialmente dichiarato abusivo da parte del Comune di Muggia. Utilizzato per le frequenze di Radio Sorrriso e Radio Birikina, l'antennone, tra gli ultimi in ordine cronologico a sorgere nella frazione muggesana letteralmente deturpata da questi ecomostri, è stato in queste settimane oggetto di una clamorosa azione di... “chirurgia estetica”. In seguito alla forte bora che nelle scorse settimane si era abbattuta con inaudita violenza sulla provincia triestina, non risparmiando nemmeno Muggia, il traliccio posto un paio di anni fa a pochissima distanza dalla caserma dei carabinieri era rimasto fortemente danneggiato. Da qui la scelta decisamente poco azzeccata da parte delle due radio che sono intervenuti sulla struttura non per aggiustarla ma addirittura per rifarla completamente. Difficile dare le misure esatte del restyling effettuato, anche se a occhio nudo la base pare allargata di circa 2 metri e che anche in altezza il traliccio abbia guadagnato pure qualche decina di centimetri. Il lavoro sul traliccio utilizzato dalle emittenti con sede a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso è stato svolto con l'intervento di una gru non passata inosservata agli occhi dei residenti che nel giro di poco tempo hanno informato il Comune.

«Abbiamo subito notato che c'era qualcosa di strano perché l'antenna è cresciuta», spiega Livio Postogna, uno dei leader del Comitato antiantenne di Chiampore. Ricevute le segnalazioni la Polizia locale muggesana ha effettuato un sopralluogo sull'area riscontrando e accertando una violazione urbanistica. Il Comune, informato dell'accaduto, ha adottato un provvedimento conforme alla legge inviando una missiva alle due radio contestando l'abuso. Ora i due gestori avranno 10 giorni (la lettera è stata inviata giovedì) per decidere se abbattere in autonomia il traliccio oppure scontrarsi con il Comune di Muggia rischiando una denuncia. Comunque vada l'antenna dovrà essere abbattuta perché costituisce un abuso urbanistico.

«Il modo in cui si è comportato il Comune è una chiara dimostrazione dell'impegno e dell'attenzione dell'Amministrazione per tutelare la salute dei cittadini e della comunità», ha commentato il sindaco di Muggia Nerio Nesladek. Il primo cittadino ha poi sottolineato come il Comune «sia attivo, determinato e deciso in favore della legalità e del rispetto delle norme». Soddisfatto, anche se ovviamente la vicenda non è ancora risolta, Livio Postogna: «La segnalazione al Comune è stata fatta proprio da alcuni membri del Comitato e siamo contenti che questa abbia sortito un effetto positivo, anche perché è chiaro che se qualcuno compie delle modifiche sostanziali queste devono essere informate al Comune altrimenti ognuno andrebbe per conto suo». Insomma, per ora è «un buon risultato per dire basta alla giungla delle antenne – conclude Postogna – anche se la strada per raggiungere il rispetto dei nostri diritti è ancora lunga».

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