Accese le luci sulla rotatoria di Villa Luisa

Inaugurato l’impianto a San Canzian d’Isonzo costato oltre 100mila euro. Illuminazione a led

SAN CANZIAN D’ISONZO. Da mercoledì sera sono accese le luci della rotatoria di Villa Luisa, realizzata dalla Provincia ormai quasi sei anni fa. L'impianto, installato sempre a cura della Provincia e ultimato alla fine dello scorso autunno, va a completare l'opera, migliorandone la sicurezza.

I lavori sono stati inaugurati alla presenza del presidente Enrico Gherghetta, dell'assessore provinciale ai Lavori pubblici Donatella Gironcoli e del sindaco di San Canzian d'Isonzo Silvia Caruso. «Dopo tanta fatica, ecco l'illuminazione a Led, quindi a basso impatto ambientale, della rotatoria - ha detto il presidente della Provincia -, una bella porta di ingresso per il litorale di Grado». Gherghetta ha ricordato come l'opera, prevista da sempre dalla Provincia e costata 102mila euro euro, sia stata bloccata a lungo a causa dei vincoli del Patto di stabilità. Ci sono voluti comunque sei mesi per rendere operativo l'impianto, nel frattempo collaudato dall'amministrazione provinciale. La rotatoria arriva inoltre a essere illuminata a quasi sei anni dalla sua realizzazione, dopo che da subito numerosi automobilisti avevano segnalato la scarsa visibilità dell'opera con il buio, soprattutto per chi arrivava da Monfalcone.

La rotatoria, inaugurata nel 2010, costata 880mila euro e progettata dall'ingegner Vittorio Rannalletta di Gorizia, ha in ogni caso eliminato un incrocio teatro di drammatici incidenti. E' illuminata da alcuni giorni anche la nuova rotatoria realizzata sempre dalla Provincia di Gorizia all'incrocio tra le provinciali 20 e 2 a Pieris e inaugurata alla fine dello scorso febbraio. La creazione della rotatoria, che ha un diametro di 37 metri con tre bracci di immissione ed è stata affiancata da due passaggi pedonali, ha compreso anche il rifacimento dell'illuminazione dell'incrocio con l'installazione di sette punti luce e il contestuale interramento delle linee elettriche.

È stato inoltre creato uno spazio separato da un cordolo per consentire l'accesso in sicurezza ad alcune abitazioni che insistono nell'area coinvolta dall'intervento. La progettazione è stata effettuata dai tecnici della Provincia, mentre a realizzare l'intervento, costato in tutto 200.000 euro, è stata l'impresa Adriacos di Latisana.

Laura Blasich

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