Addio a Carlos “Cabrito” Guzman un idolo del batti e corri a Ronchi

Morto a 71 anni il campione di baseball guadamalteco che arrivò nel 1971 Si sposò nella chiesa del Sacrario di Redipuglia con una giovane del posto 

la storia

Il mondo del baseball di Ronchi dei Legionari piange uno dei suoi simboli del passato. Si è spento, dopo essere stato colpito da un ictus, a Città del Guatemala, dove era nato 71 anni fa, Carlos Guzman, “Cabrito” per tutti. Atleta versatile e dalla grande potenza, personaggio decisamente fuori dalle righe e grande appassionato del “batti e corri”, Guzman era approdato a Ronchi dei Legionari nel 1971, quando l’allora Cumini Cucine militava nel campionato di serie A. Fu Roberto Cecotti, il popolare “Cico”, una delle migliori seconda base del passato, a proporgli di venire a giocare in Italia. I due si conobbero un anno prima in Colombia, ai campionati mondiali e prima della stagione 1971 approdò atteso dai tifosi e dall’allora presidente, Felice Giacconi, in carica dal 1964 al 1982.

Trascorse tre stagioni a Ronchi dei Legionari, prima di passare al Parma. Fu uno degli idoli di allora, benvoluto da tutti, seguito dai giovanissimi e proprio qui conobbe Laura con la quale si sposò nella chiesetta del Sacrario di Redipuglia. Fino allora il baseball parlava americano. I vari Orr, Raposa, Bill Fite e Beverly avevano costituto l’ossatura straniera per i Black Panthers. Guzman fu un’assoluta novità: il mondo del baseball latino si affacciava sui nostri diamanti.

Con tutte le sue sfumature fatte di astuzie, fantasia e genialità, oltre a un’ottima dote di potenza e di classe, Carlos portò una ventata rivoluzionaria. Ricevitore e prima base nel campionato italiano, Guzman ha disputato la bellezza di 582 partite. Nel 1978, anno nel quale conquistò la seconda Coppa dei campioni da giocatore e vinse il titolo di miglior giocatore del campionato italiano, aveva ottenuto la cittadinanza italiana. Dopo aver rappresentato Guatemala, Guzman ha vestito la divisa azzurra in 27 occasioni. Con il Parma, il giocatore, classe 1945, è stato una delle icone più rappresentative fra gli anni Settanta e Ottanta del club, con il quale ha vinto 4 scudetti e 5 Coppe dei campioni. La sua alternanza con Giorgio Castelli fra il ruolo di ricevitore e di prima base sarà per sempre ricordata dai tifosi del batti e corri parmigiano. Smessi i panni da giocatore nel 1985, stagione nella quale indossò i colori della Fiorentina, Guzman iniziò la carriera da tecnico tra Parma, Bollate, Mantova e il Guatemala senza contare la nazionale italiana, con la quale ha partecipato, da tecnico, a vari mondiali di baseball e Coppe intercontinentali. Ultimamente si stava dedicando all’inserimento del baseball in una scuola per ciechi in Guatemala. —

Lu. Pe.

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