Addio a Dapelo, guidò la Corte d’Appello

Numerosi magistrati triestini ai funerali in Valpolicella, dove il giudice si era stabilito da tempo
Di Ugo Salvini
Lasorte Trieste 31/01/09 - Tribunale, Inaugurazione Anno Giudiziario, Carlo Dapelo
Lasorte Trieste 31/01/09 - Tribunale, Inaugurazione Anno Giudiziario, Carlo Dapelo

È mancato, dopo una breve malattia, Carlo Dapelo, già presidente della Corte d’Appello di Trieste dapprima e successivamente dell’Ufficio del Garante del contribuente del Friuli Venezia Giulia.

Nato a La Spezia nel ’34, Dapelo ha articolato la sua carriera operando in numerose sedi giudiziarie, da Torino alla stessa La Spezia, da Milano a Venezia, rivestendo funzioni sia civili e del lavoro sia penali, andando poi a comporre, dal 1996, con il ruolo di consigliere addetto al Settore penale, il collegio delle Sezioni unite della Corte di Cassazione, diventando infine, nell’agosto del 2005, presidente della Corte di Appello di Trieste.

Un incarico - quello di numero uno della Corte distrettuale regionale - che Dapelo, così lo ricordano diversi colleghi e collaboratori, ha svolto sempre con grande impegno e dedizione sino al marzo del 2009, per poi essere successivamente nominato, come si è detto, presidente dell’Ufficio del Garante del Contribuente del Friuli Venezia Giulia.

Dapelo è stato conosciuto e apprezzato sia dai colleghi sia dai conoscenti per le sue eccellenti capacità professionali e per le qualità morali e di carattere che ne hanno contraddistinto la figura nell'assolvimento degli impegni funzionali e istituzionali.

Fortemente legato alla città di Trieste e alla sua gente, di cui aveva profonda stima, era orgoglioso di far parte della comunità locale, considerando proprio il suo impegno istituzionale a Trieste, che lui aveva definito gratificante e intenso sia sotto il profilo professionale sia affettivo.

Ai suoi funerali, che si sono celebrati nella chiesa parrocchiale di Fumane, cittadina della Valpolicella dove ormai da tempo viveva con la consorte, l’avvocato Francesca Devoto, hanno preso parte numerosi magistrati dello stesso Distretto della Corte d’Appello di Trieste, insieme ad autorità e a numerosi suoi ex collaboratori, uniti dal ricordo delle giornaliere dimostrazioni di attenzione e di disponibilità umana che Dapelo ha sempre manifestato nell’esercizio delle funzioni e nelle sue relazioni interpersonali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo