Addio a Elena Storti libraia della Transalpina
Ha fatto in tempo a prendersi un’ultima, bella soddisfazione. Un video la riprende sorridente nel salone Vanvitelliano della biblioteca Angelica a Roma, dove aveva ricevuto un riconoscimento speciale nell’ambito dei Premi nazionali per la traduzione, istituiti dal MiBact. Motivazione: «Per le pubblicazioni legate alla storia locale, allo spazio geografico mitteleuropeo, al folklore, alla montagna». Era il 10 aprile.
Purtroppo meno di due mesi dopo Elena Storti, che 25 anni fa aveva aperto la Libreria Transalpina insieme al marito Alessandro Ambrosi, ha dovuto arrendersi al male: le esequie si terranno dopodomani mercoledì alle 10.20 in via Costalunga. A novembre avrebbe compiuto 60 anni.
La vita di questa signora colta e gentile è trascorsa tra i libri: originaria di Udine, Elena Storti si era trasferita a Trieste per ragioni di studio e si era laureata con una tesi in storia dell’arte. Aveva lavorato dapprima alla Goliardica poi ai Servi di piazza. Negli anni ’90 la decisione di mettersi in proprio con un’iniziativa originale: una libreria dedicata al viaggio. Sperava di lavorare ancora un po’ per poi viaggiare sul serio e visitare quei luoghi che aveva immaginato con la lettura e la fantasia. —
Magr
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