Addio a Giannella, la storica titolare di Cavallar

Fino al 2011 fu il volto inconfondibile della celebre gioielleria di famiglia. Amante della lirica, fu tra i soci sostenitori del Verdi
Giannella Cavallar classe ’47 col marito Sergio Cecovini, figlio di Manlio
Giannella Cavallar classe ’47 col marito Sergio Cecovini, figlio di Manlio



Se n’è andata sabato notte, dopo quattro anni di lotta contro una malattia che alla fine non le ha dato scampo, Giovanna Cavallar, l’ultimo storico volto dell’omonima gioielleria del centro. “Giannella”, così fin dai banchi di scuola la chiamavano gli amici, raccogliendo il testimone del nonno Ferdinando e del padre Alfonso, aveva gestito infatti per decenni la gioielleria di famiglia Cavallar all’angolo tra via delle Torri e via San Lazzaro. Fino al 2011, chi varcava la soglia di quel negozio trovava immancabili il sorriso e la competenza di Giannella. Nel 2017 – pur essendo rimasta alla famiglia la proprietà del foro commerciale – la gestione era stata ceduta alla Croatto 1901.

Triestina, classe 1947, ancora studentessa conobbe Sergio Cecovini, figlio di Manlio Cecovini, primo cittadino di Trieste dal 1978 al 1983 e cofondatore della Lista per Trieste. Nel 1969 si sposarono. «Provo ancora tanta emozione – ricorda il marito tratteggiando un suo ricordo – quando penso ai momenti in cui mi rivelò di essere in attesa di nostro figlio Gaddo, era il ’72, ed eravamo a Genova, e poi di nostra figlia Fedra, nel ’75». «È stata una madre e una moglie adorabile – sottolinea Cecovini – e malgrado i suoi impegni lavorativi è sempre stata capace di gestire le questioni, anche amministrative, legate alla casa in maniera impeccabile».

Amante della lirica e della musica sinfonica, Cavallar era stata tra i soci sostenitori della Fondazione del Teatro lirico Giuseppe Verdi. L’altra sua grande passione era il bridge. Iscritta al Circolo del Bridge, considerata una giocatrice di buon livello, dopo la pandemia e le misure restrittive che hanno limitato le partite in presenza, ha continuato a cimentarsi fino a poco più di un mese fa nei tornei online.

Le amiche con le quali condivideva le sue passioni e si ritagliava de momenti di svago erano una delle sue grandi risorse. Donna con un carattere tutto d’un pezzo, determinata, molto attenta sul lavoro, Giannella ha lasciato un grande vuoto in famiglia e tra le persone che l’hanno conosciuta e apprezzata.

«Se ne è andata da poche ore – spiega commosso il marito – e la casa è già vuota. Sono andato nella nostra camera e ho visto le sue pantofole accanto al letto, quelle che le facevo indossare quando la aiutavo ad alzarsi. Le ho indossate, per sentirla ancora vicina, e le terrò accanto al comodino».—



Riproduzione riservata © Il Piccolo