Addio aereo, il must 2016 è la crociera Lievitano i tour nei borghi in pullman

Non può dirsi ci sia proprio paura di viaggiare, semmai si ragiona sulla meta, e prima di decidere ci si informa a fondo sulle tematiche legate alla questione sicurezza. Guerre e geopolitica...

Non può dirsi ci sia proprio paura di viaggiare, semmai si ragiona sulla meta, e prima di decidere ci si informa a fondo sulle tematiche legate alla questione sicurezza. Guerre e geopolitica condizionano il momento della scelta, ma non tolgono la voglia di godersi le meritate ferie, anche per il turista monfalconese vengono confermate le tendenze su scala nazionale: se ci si vuole godere sole e mare ci si spinge al sud Italia, semmai nella penisola iberica, se invece il turismo è quello culturale si preferiscono le mete alternative, abbandonando, magari momentaneamente, le grandi città, non solo quella Parigi finita nel mirino del terrorismo islamico.

«Il Mediterraneo orientale è ormai off-limits - racconta Francesca Neri, titolare della No Stop Viaggi, una delle principali agenzie di viaggio della città - ci si ferma alla Grecia e anche in questo caso si scelgono le isole minori, soprattutto quelle ioniche. Va tantissimo, invece, il sud Italia: Sardegna e Puglia sono praticamente esaurite. In Europa la prima scelta è la Spagna, continentale e isole, ma va segnalato anche un vero e proprio boom del Portogallo, considerato meta sicura. In generale, comunque, la gente si muove».

Ecco trovato, allora, il lato positivo di questo caotico momento storico: il gruzzolo che i vacanzieri destineranno alle proprie vacanze rimarrà per buona parte in Italia aiutando l’economia nazionale. Non solo nelle località marine, però: molto visitati sono i borghi delle regioni che non conoscono il turismo di massa, come le Marche per esempio.

In proporzione è ciò che avviene quando si deve scegliere una meta europea per il turismo di scoperta: Scozia e Irlanda, per esempio, hanno scalato la classifica ad ampie falcate. La stessa scelta del mezzo di trasporto sembra essere condizionata dalle dinamiche già illustrate.

«L’aereo sembra non essere più la priorità - continua Francesca Neri - se c'è da andare in Sardegna, per esempio, più degli anni scorsi si sceglie il traghetto, portandosi dietro il mezzo privato. La nave è il mezzo di trasporto più gettonato di questa estate: il pubblico ha prenotato tantissime crociere, in questo agevolato dai nuovi percorsi. Per esempio la rotta della Costa Crociere da Trieste è richiestissima grazie a un itinerario molto interessante che tocca Croazia, Montenegro e Grecia».

«Bene anche i viaggi in pullman - aggiunge la titolare -: tanti tour particolari che prima non riuscivano a raggiungere il numero minimo per la partenza quest’anno ce la fanno». Molto attento al fattore sicurezza è il turismo scolastico, che ha già chiuso la sua stagione e del quale si può quindi trarre il bilancio: bollino rosso, nonostante le rassicurazioni del governo, per la Roma del Giubileo, in sofferenza Firenze, benissimo invece, tra le maggiori città italiane, Torino, considerata evidentemente più sicura.

Italia prima scelta per gli istituti locali e anche in questo caso ci si è indirizzati verso mete alternative, con l’Umbria e i suoi borghi (Gubbio, Bevagna, oltre alla classica Assisi) su tutte.

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