Adesso Trieste vota il suo programma e Laterza candidato

«Fa piacere vedere la piazza così piena, sarà merito dell’ovovia». Si è aperta con una battuta l’assemblea di Adesso Trieste ieri in campo San Giacomo. Durante l’appuntamento è stata ufficializzata la candidatura a sindaco, votata all’unanimità, di Riccardo Laterza e sono poi stati approvati il programma e il codice etico dei candidati.
«Non abbiamo iniziato negli ultimi sei mesi il progetto di At – ha esordito Laterza nel suo intervento dal palco –, ci siamo impegnati in luoghi e tempi diversi ma ci siamo incontrati perché siamo convinti che non ci sia più tempo: non vogliamo lasciare nelle solite mani le decisioni che incidono sulla vita di tutti noi, non possiamo lasciare la politica in mano a chi pensa a lasciare tutto com’è per curare i propri interessi». Il candidato, esprimendo solidarietà ai lavoratori della Flex, ha parlato a lungo di lavoro: «Questa amministrazione è convinta che non sia un problema suo se le persone perdono il posto e i giovani emigrano». Sul palco, prima di Laterza, si erano alternati i simpatizzanti di At che hanno contribuito a elaborare il programma, diviso per macrotemi come la mobilità («da valorizzare con una rete di tram»), il Porto vecchio («dove non si possono fare case»), e la cultura con 100 eventi in 100 piazze, anche periferiche («a Grado ci saranno Paolo Conte e Francesco De Gregori, qua abbiamo un programma di 4 cose a San Giusto per gli amici degli amici»).
Sul palco anche Paolo Rumiz che ha parlato di un movimento che «sveglia energie civiche dormienti e inascoltate». Nel pomeriggio, simulato il metodo di governo partecipativo di At ed è stato usato il Mercato coperto, partendo dal questionario per poi arrivare a dei tavoli di lavoro, cui ha preso parte una sessantina di persone, e dai quali arriverà il progetto definitivo. —
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