Aguzzini mascherati stile Arancia meccanica

Sei ore e più di follia. Maturate in un “giro” di giovani ai confini della legalità, tutti e quattro - vittima compresa - conosciuti dai database di polizia. Giovani triestini, non stranieri. Non una guerra fra bande, con un gruppo che sequestra un componente del ”nemico”, semmai una guerra dentro la stessa banda. In cui si può presumere che il capo, o presunto tale, in questo caso - secondo la polizia - Marussi col “supporto” di Marjanovic, ha deciso di impartire una lezione per ristabilire le gerarchie, o per ricordare chi comanda. È il quadro che vien fuori dalle ricostruzioni fatte dalla Squadra volante giovedì e rese note ieri, dopo il “nulla osta” della Procura.

Il prologo di quest’assurda nottata, da quanto si può dedurre, risale a martedì, quando proprio con Marussi e Starz Zimarelli la futura vittima del sequestro viene denunciata per furto di bici in città. Il giorno dopo i tre si incontrano per passare la serata, tutti sull’auto del trentenne. Finisce la benzina, Marussi la “preleva” da uno scooter e la mette nel serbatoio della macchina. Si fa mezzanotte e il conducente decide di andarsene a casa ma Marussi insiste per andare insieme da Marjanovic, che è ai domiciliari. Una volta trovato parcheggio a Giarizzole, sempre Marussi costringe il trentenne - così almeno racconta quest’ultimo - a lasciare il suo telefono in auto. Salgono dall’amico. La situazione degenera. Marussi gli strappa le chiavi dell’auto, il trentenne tenta di riprendersele, a quel punto scatta la violenza. Il prigioniero resta tale fino alle 6.25. È l’ora della chiamata al 113. In breve la Squadra volante blocca l’auto con a bordo Marussi e Starz Zimarelli. Nello zaino del primo spuntano un paio di guanti, un passamontagna e una maschera soft air, tipo Dart Fener di Guerre stellari. L’abbigliamento usato per i pugni contro il sequestrato, in uno sconcertante rituale di combattimento impari stile Arancia meccanica. «Un plauso agli operatori delle volanti per l’abnegazione», così Denise Mutton, il capo della Squadra volante.(pi.ra.)