Alberi pericolanti sulla via Ultimatum del Comune

Due privati sono stati obbligati a mettere in sicurezza il “tornante Spazzapan” La scarpata nel degrado di proprietà della “Muja Turistica” e di un cittadino
Di Riccardo Tosques
Silvano Trieste 27/03/2010 Muggia, Strada Passante
Silvano Trieste 27/03/2010 Muggia, Strada Passante

MUGGIA

Motivi di carattere igienico-sanitario e di degrado ambientale, nonché condizioni di pericolo legate all'instabilità di alcuni alberi d'alto fusto. Questa la causa che costretto il servizio Ambiente e sviluppo energetico del Comune di Muggia a emettere un'ordinanza per l'intervento di manutenzione ordinaria dell'area boschiva prospiciente la Strada provinciale 17 per Chiampore all'altezza del civico 36 (in corrispondenza del tornante detto di “Spazzapan”). L'ordinanza è stata notificata ai due proprietari delle particelle interessate: la Muja Turistica spa con sede a Pordenone, e la signora Odinea Orlandini, nata ad Orsera ma residente a Trieste. Come si legge nel documento “risulta pienamente visibile lo stato di degrado in cui versa attualmente la scarpata boschiva a monte della viabilità, caratterizzata dalla presenza di una folta vegetazione spontanea con diverse alberature (talune anche fortemente inclinate verso la sede viaria), rovi e sterpaglie; numerosi rami secchi inoltre risultano distribuiti lungo il sottobosco, di fatto completamente incolto”.

Tali circostanze, in particolare a ridosso della sede stradale, possono determinare “anche in ambiente favorevole la proliferazione di insetti ed altri animali e, condizioni di pericolo legate sia al disseccamento della vegetazione con conseguente potenziale innesco d'incendi durante la stagione estiva, che alla possibile caduta di alcune piante d'alto fusto in precarie condizioni di stabilità e/o malate e prossimali alla sede stradale”. Da qui le disposizioni fornite dal Comune ai due soggetti interessati che dovranno essere ottemperati entro la fine del prossimo mese: taglio dell'erba, rovi, rami delle alberature e rimozione dello sfalcio, nonché dei rifiuti, anche se abbandonati da terzi, nelle due aree private contermini alla viabilità pubblica e loro smaltimento ad impianti debitamente autorizzati; messa in sicurezza degli alberi in condizioni più instabili e/o malati lungo la scarpata, provvedendo in ultimo caso al loro taglio, con particolare riferimento ai fusti inclinati in prossimità della sede stradale.

Le operazioni di manutenzione del verde dovranno essere quindi effettuate ciclicamente in modo da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi al fine di evitare inconvenienti di carattere sanitario ed il possibile rischi di propagazione d'incendi, assicurando contestualmente il giusto decoro in ambito urbano e l'assenza di pericolo per la sottostante viabilità provinciale. Infine gli interessati dovranno comunicare la fine degli interventi anche al Servizio Vigilanza e al Servizio pianificazione. L'ingiustificata osservanza dell'ordinanza, ricorda il Comune, comporterà una contravvenzione ai sensi del Codice penale. Contro l'ordinanza gli interessati potranno ricorrere al Tar entro 60 giorni oppure presentare un ricorso straordinario al Capo dello Staro entro 120 giorni.

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