Alberto di Monaco omaggia la via Alpina e rafforza il legame con Trieste - Video

TRIESTE Prima un tour della città, con tanto di brindisi ecologico a base di acqua. Poi il vero e proprio appuntamento per cui ha fatto tanti chilometri. Il principe Alberto II di Monaco è a Trieste da questa mattina, oggi giovedì 26 giugno, per un evento particolare, la cerimonia di scoprimento della targa in Capo di Piazza Gianni Bartoli che segna la fine del percorso escursionistico della "Via Alpina" con partenza dal Principato di Monaco.
Prima delle 12, ora in cui si è tenuta la cerimonia, il principe ha visitato la città in compagnia del sindaco Roberto Dipiazza. A bordo del Delfino Verde ha potuto ammirare il Porto vecchio e il Porto nuovo così come altri luoghi simbolo. Il primo cittadino ha consegnato al principe il Trittico dei sigilli storici. In questa occasione i presenti hanno brindato con l'acqua rigorosamente contenuta in una brocca di vetro, una scelta obbligatoria vista la propensione etica dell'ospite di scartare la plastica.
"Sono orgoglioso di essere qui - ha affermato in Capo di Piazza Alberto II di Monaco - a rappresentare il legame tra il Principato e Trieste, che si rafforza con questo nuovo itinerario della "Via Alpina", che dà la possibilità di attraversare e scoprire più Paesi".
Era stato l'assessore Maurizio Bucci, un anno fa, a invitare il Principe alla scoprimento della targa in occasione del suo possibile arrivo da queste parte il 4 luglio per una partita di calcio benefica a Capodistria e per i 30 anni di carriera dell’amico fisarmonista Denis Novato.
La via Alpina fu lanciata nel 2002 in occasione dell’anno internazionale della montagna ed ebbe fin da subito l’adesione di Ranieri III di Monaco. Si compone di 5 itinerari internazionali, attraverso 8 Paesi, 342 tappe e più di 5 mila chilometri di escursioni tra 0 e 3000 metri di altitudine. L’itinerario rosso, quello che collega Trieste a Monaco, è composto da 161 tappe, ossia più di una stagione escursionistica attraverso Italia, Slovenia, Austria, Germania, Liechtenstein, Svizzera, Francia, Principato di Monaco. L’itinerario attraversa 44 volte le frontiere nazionali. Attraversa più volte la catena principale delle Alpi per collegare Trieste a Monaco, passando per la Baviera e il Liechtenstein. Il sentiero costeggia alcune delle vette più alte: il Monte Tricorno, le Tre Cime di Lavaredo, l’Hochfeiler, la Zugspitze, la Silvretta, la Bernina, il Monte Bianco, i ghiacciai della Vanoise, la Barre des Ecrins. Ma permette anche di scoprire il ricco patrimonio culturale delle città-porta sull’itinerario o nelle vicinanze (Trieste, Monaco, Feldkirch ma anche Innsbruck e Briançon) e attraversa i villaggi isolati delle Alpi Giulie e Carniche, del Ticino e delle Alpi occidentali.
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