Alla scuola primaria De Marchi un’area giochi da 134 mila euro

Completato anche il rifacimento degli spazi esterni della scuola primaria De Marchi e Grbec–Stepancic e dell’infanzia detta “Di Servola” e Ukmar, in belvedere Guido De Santi 1, dopo la totale ristrutturazione dell’edificio storico, risalente al 1850, ultimata lo scorso anno. Ieri gli assessori comunali all’Educazione Angela Brandi e ai Lavori Pubblici Elisa Lodi hanno ufficialmente inaugurato l’area giochi per i piccoli della scuola d’infanzia e quella sportiva per i bambini delle elementari. Il totale degli ultimi interventi realizzati ammonta a 134mila euro, iniziati l’11 aprile e conclusi il 29 luglio, con una nuova pavimentazione in gomma ed erba sintetica, un percorso tattile e due canestri per il mini basket, oltre alle nuove recinzioni, la posa delle panchine e di una fontanella. È stato rivisto anche il sistema di deflusso dell’acqua piovana ed è stato piantato un albero. «L’attuale amministrazione è riuscita a trovare le risorse per concludere i lavori attesi da tempo – ha sottolineato la Lodi – i bambini troveranno dopo l’estate un’area nuova e in totale sicurezza per giocare, oltre a un nuovo impianto di illuminazione esterna e di irrigazione».
Si chiude quindi un percorso lungo e complesso per l’edificio, con i primi stanziamenti stabiliti nel 2011 e i bambini divisi negli anni successivi in diverse scuole, poi il cantiere avviato nel marzo del 2015, per un investimento totale di 2 milioni e 140 mila euro di fondi comunali, e il ritorno degli alunni nelle classi lo scorso settembre. Un centinaio i bimbi iscritti in tutto, tra infanzia e primaria, tra sezioni italiane e slovene. «Ci auguriamo che dopo questo complesso restyling la scuola attiri nuove famiglie – ha detto la Brandi – le iscrizioni non sono tante da quando ha riaperto, ma ricordiamo che la struttura è nuova, ampia e funzionale, ed è molto bella, speriamo che nei prossimi anni cresca il numero delle classi. Gli spazi non mancano e da poco è finita anche la cucina nuova». Rispetto al 2017, quando la struttura è tornata in attività dopo gli anni di chiusura necessari per la ristrutturazione, il numero di alunni è più o meno invariato. –
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