Allagate le strade e la spiaggia Scontro sulle mancate pulizie

La pioggia manda sotto acqua non solo il centro ma anche Pineta e Città Giardino Il forzista Delbello: «Caditoie intasate». Ma l’assessore Fabris scarica su Irisacqua
GRADO. Prima la tromba marina, formatasi a Lignano e scaricata a Grado, poi l’allagamento di Lignano e adesso anche quello di Grado. Il maltempo non dà tregua alle località balneari. Se Lignano è sotto acqua, anche Grado fa i conti con pioggia e mareggiate.


Buona parte delle strade dell’isola sono state allagate ieri mattina a seguito di violenti e prolungati piovaschi. A tratti addirittura nubifragi, accompagnati da forti raffiche di vento. E in condizioni di bassa marea. Prima di pranzo la situazione è tornata alla normalità, ma nel pomeriggio dopo le 14 altri scrosci di pioggia e vento, anche con raffiche piuttosto forti con lo scirocco del mattino girato in bora. Vento che ha abbassato notevolmente le temperature. I problemi più seri per la viabilità e l’incolumità delle persone sono avvenuti nell’orario di ingresso nelle scuole. In particolare per portare all’interno i piccoli delle scuole elementari, dove si formano delle pozzanghere, i genitori non solo hanno dovuto faticare (bambini in braccio assieme agli zaini) ma sono usciti completamente fradici.


«Ho dovuto prendere in braccio e immergermi nell’acqua fino alle caviglie per poterla portare dentro a scuola», dice una mamma. E i commenti si sono scatenati sui social network, tutti dello stesso tenore: «Se dovesse capitare ancora di trovare le pozze d’acqua davanti l’ingresso non porteremo assolutamente i nostri figli a scuola». Diversi i problemi per la circolazione, per allagamenti di garage e scantinati (in ogni caso non gravi) e soprattutto per l’allagamento, con un paio di centimetri d’acqua, al supermercato di Città Giardino che ha potuto riaprire i battenti sono dopo che i dipendenti avevano asciugato e messo in sicurezza gli ampi locali. Tra l’altro era stato richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco, ma non è stato possibile per loro intervenire in quanto le motopompe possono aspirare solo un quantitativo congruo d’acqua.


Ma il maltempo di ieri ha causato anche l’erosione, seppur non in quantità elevata, della sabbia dalla spiaggia principale. Inoltre il mare ha depositato alghe anche lungo riva Brioni e nel pomeriggio causa la forte bora, si sono rotti gli ormeggi di un piccolo motoscafo che è alla deriva dinnanzi a Valle Goppion.


A risentire maggiormente della pioggia, però, è stato il traffico veicolare. Tutte le strade erano ricolme d’acqua. Le solite del centro, come la piazza delle corriere e le diverse strade laterali, ma ieri anche via dei Provveditori con via Tiepolo e altre laterali. Ciò che ha sorpreso forse di più è che a risentirne è stato anche il rione di Città Giardino che è più alto rispetto al centro. Strade allagate anche a Pineta.


«Tutta colpa delle caditoie che non sono pulite – attacca il consigliere comunale di Forza Italia, Maurizio Delbello –, anche viale Orsa Maggiore a Pineta è piena d’acqua. Non si possono pulire solo una volta all’anno. E la colpa è del Comune». Ha ricordato Delbello che in passato, ma a causa dell’acqua alta, via Tiepolo e via dei Provveditori dovevano venir interdette al traffico veicolare e ieri c’è mancato poco. L’ha detto per sollevare un altro problema, quello del dissuasore d’ingresso della pedonale piazza Duca d’Aosta (la cosiddetta via dei ristoranti). «Sono due mesi che è rotto, al suo posto è stata posta una transenna. Non è possibile - rincara il forzista - che in due mesi il Comune non abbia provveduto alla sostituzione o alla riparazione”.


Alle accuse replica l’assessore comunale Fabio Fabris che precisa che non si tratta di problematiche legate alle caditoie: «Il problema è dell’impianto fognario che non riesce a ricevere l’acqua. Sono problemi, quindi, di competenza di Irisacqua. Non per niente è previsto un costoso intervento da circa 5 milioni di euro che durerà tre anni». I lavori inizieranno in ottobre e, per quanto concerne il primo lotto, saranno ultimati prima di Pasqua.


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