Allarme-bomba Valigia fatta brillare con il robot Willy

Un falso allarme, causato dalla presenza di una valigetta sospetta abbandonata sul contatore del gas, ha determinato ieri verso le 12.30 momenti di tensione nel parcheggio del discount “Dpiù”, al civico 82 di viale San Marco. Problemi anche alla circolazione: per precauzione è stato isolato il tratto dell’arteria prossimo al supermercato e interdetta la svolta a destra, da Panzano, sulla Sr14, in direzione Trieste. L’allarme bomba è rientrato solo dopo 40 minuti e grazie all’efficace intervento della squadra Artificieri di Trieste e Ronchi, giunta in supporto degli agenti del locale Commissariato di Polizia. In tutto sul campo una dozzina di divise. All’interno della ventiquattrore sospetta, una Roncato modello Ciak che è stata fatta brillare, non c’era esplosivo: è risultata infatti completamente vuota.
La valigetta poco prima era stata notata, come riferito dal responsabile del “Dpiù” Dario Vrech, da un cliente del discount: immediatamente il cittadino si è rivolto al 113 per segnalare il fatto e richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Queste ultime hanno prima provveduto ad evacuare l’immobile, quindi a transennare la zona “rossa”, ritenuta pericolosa, intimando l’alt a pedoni, ciclisti e automobilisti, onde evitare loro conseguenze negative. Nella fase due dell’operazione hanno spostato, con l’ausilio di particolari tiranti, la ventiquattrore dal contatore del gas (in caso di vera bomba l’operazione di brillamento avrebbe potuto provocare un incendio ancor maggiore). E quindi è stata la volta di “Willy”, il robot-artificiere che dopo esser entrato in azione ha puntualmente compiuto il suo dovere neutralizzando la valigetta sospetta. Come? Sembra incredibile, ma con due potentissimi spruzzi d’acqua (col primo, assimilabile a uno sparo, la valigetta non si è aperta).
Il meccanismo funziona più o meno così: la valigia o il pacco sospetto viene inquadrato a distanza dall’artificiere con la telecamera di cui “Willy” è attrezzato. Quindi il robottino a tre cingoli telecomandato si avvicina all’obiettivo. E spara un proiettile d’acqua ad altissima pressione, in grado di far esplodere qualsiasi cosa incontri sulla sua traiettoria. “Willy”, robot intelligente che affronta in prima linea il rischio di un’esplosione al posto di un artificiere vero, è a tutti gli effetti un membro del team e non a caso veste il colore celeste della Polizia. Gli agenti, quelli in carne e ossa, indagano sui responsabili dell’accaduto, che se rintracciati rischiano una denuncia per procurato allarme. Il “Dpiù” non è dotato di videosorveglianza, ma al vicino incrocio vi sono le telecamere che forse potrebbero rivelarsi d’aiuto. (ti.c.)
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