All’Auditorium una storia sull’impossibile realtà di oggi

Domani all’Auditorium “Biagio Marin” di Grado alle 20.45 va in scena lo spettacolo “Il tacchino sul tetto piccoli soprusi quotidiani” con il trio Claudio de Maglio, Claudio Mezzelani e Massimo...

Domani all’Auditorium “Biagio Marin” di Grado alle 20.45 va in scena lo spettacolo “Il tacchino sul tetto piccoli soprusi quotidiani” con il trio Claudio de Maglio, Claudio Mezzelani e Massimo Somaglino.

Dopo il debutto a Sedegliano, la nuova commedia del trio si replica nell’ambito della stagione teatrale organizzata dall’Erte in collaborazione con il comune di Grado. Insieme al collaudato terzetto, che oltre alla drammaturgia ha curato anche la regia, andranno in scena Paola Bonesi, Carlo Chinaglia, Massimiliano Di Corato, Marianna Fernetich, Alessandro Maione. Nello spettacolo ci sono contributi video di Andrea Mezzelani mentre la direzione tecnica è di Ivan Moda e la produzione di Vettori Ultramondo.

“Il Tacchino sul Tetto” racconta una storia sul filo dell’impossibile, come è la realtà di oggi, tra il desiderio di solidarietà, giustizia e libertà e le pastoie burocratiche che sembrano voler a tutti i costi vietare all’individuo di sognare un mondo migliore.

Sono troppe carte da firmare, troppa illogica burocrazia da superare, troppi funzionari da convincere, troppa autorità, troppo potere ottuso, troppa disonestà diffusa, troppi piccoli soprusi quotidiani dai quali difendersi. La macchina burocratica e talvolta truffaldina che stritola l’individuo e la sua fantasia sembra destinata a vincere sempre. Soccombere parrebbe l’unica soluzione possibile. Ma quando a destreggiarsi fra leggi, certificati e permessi è un manipolo di “matti” , non si può mai dire: i ruoli si confondono e non si sa più chi siano davvero i matti e chi i savi. Quale è davvero l’ordine e quale il disordine? Lo spettacolo si snoda tra situazioni grottesche, tragicomiche e surreali che dovrebbero stare solo in teatro ma che, drammaticamente, oggi sono realtà. E allora la fattoria sociale con i suoi “progetti di inclusione”, la commedia con lazzi e sberleffi, musiche e canti, sono gli ingredienti di questo lavoro teatrale, che rinverdisce la commedia all’italiana nella sua tradizione più nobile.

Info e prevendita: Auditorium Grado 15.30-18.30 ( 0431/85834).



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